LA POLIZIA PROVINCIALE SALVA UNA POIANA
Gli agenti:“Soccorrere un animale indifeso è un modo per salvaguardare il patrimonio faunistico del nostro territorio”
Sotto la pioggia battente di sabato 14 agosto, nel corso del primo pomeriggio, la Polizia Provinciale di Firenze è intervenuta nel salvataggio di un’esemplare di poiana in gravi condizioni in località Travalle, nel Comune di Calenzano. “Non è stato facile recuperare il rapace – testimoniano gli agenti che hanno partecipato all’azione di soccorso – soprattutto a causa del diluvio che sabato ha messo in difficoltà tutto il territorio”.
La Polizia Provinciale ha ringraziato il cittadino che, con disponibilità e dedizione, ha effettuato la segnalazione alla centrale operativa. “È grazie a gesti di civiltà e sensibilità come questi – commentano gli agenti - che il nostro lavoro diventa fattivo sul territorio. È solo per merito della chiamata di quest’uomo che la nostra pattuglia si è recata sul luogo indicato riuscendo a recuperare con successo l’esemplare di poiana in gravi condizioni”. L’uccello risultava infatti denutrito e ferito ad un’ala. La Polizia Provinciale si è adoperata e messa in contatto con il Centro Recupero Rapaci del Mugello della L.I.P.U. (Lega Italiana Protezione Uccelli) per portare il volatile ferito nella loro sede di Vicchio e potergli così prestare le cure necessarie.
'''''Informazioni aggiuntive (tratte da www.provincia.fi.it/pratolino)'''''
La poiana è un uccello da preda di media taglia con ali ampie: ha una lunghezza tipica tra i 51 e i 57 cm con un’apertura alare dai 110 ai 130 cm. In volo presenta le ampie ali con le remiganti ben evidenti, la coda tenuta allargata e il capo raccorciato. Il colorito è bruno scuro superiormente e molto variabile inferiormente; solitamente la superficie inferiore delle ali è bruna leggermente barrata di nerastro con macchia scura al polso e area chiara sfumata al centro, mentre la coda presenta numerose sottili barre scure. La variabilità sia tra popolazioni che all’interno della stessa può essere molto alta. La coda è marrone superiormente e bianco-grigia barrata di scuro, inferiormente. Le zampe sono gialle e prive di piume. Il becco è forte, di colore bianco e nero.
Abita in zone boscose con radure sia in montagna che in pianura, dove frequenta anche le zone di campagna con colture intensive. È solitaria anche se spesso caccia in coppia e, durante le migrazioni si riunisce in piccoli stormi. È agevolmente osservabile posata su pali e alberi isolati, dai quali pratica la caccia da appostamento. Sfrutta abilmente le correnti ascensionali, roteando a lungo senza battere le ali; i voli territoriali sono caratterizzati da un'alternanza di brevi picchiate ad ali semichiuse e brusche risalite. La caccia avviene con voli planati, che possono durare delle ore, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando le correnti ascensionali sono più consistenti. Talvolta effettua lo “spirito santo” vale a dire sbatte forte le ali a 10-15 m dal terreno rimanendo immobile nello stesso punto.