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I TAGLI DEL GOVERNO BERLUSCONI LASCIANO SENZA INSEGNANTI LA SCUOLA MEDIA DELL'ISTITUTO PENALE MINORILE MEUCCI DI FIRENZE
Interrogazione dei consiglieri Calò e Verdi (gruppo PRC – PdCI – SpC)

Continuano i danni prodotti alla scuola pubblica dal Ministro della Pubblica Istruzione. Dai tagli effettuati sugli organici per l’apertura del nuovo anno scolastico, si aggiungano altri che sono ancora più drammatici.
Questo è quanto accadrà all'Istituto penale minorile Meucci, nel quale attualmente risiedono ventuno ragazzi detenuti. I dispositivi predisposti dal Ministro Gelmini comporteranno l’interruzione di un complesso e articolato percorso di apprendimento e di reinserimento sociale e culturale. Nel merito si attacca la scuola, la qualità dell’offerta formativa e soprattutto si mette in crisi il diritto costituzionale all’istruzione.

Fino all’anno scorso l'insegnamento era garantito dal una convenzione con il centro territoriale di Bagno a Ripoli che dal punto di vista logistico fa capo alla Città Futura Pestalozzi, ora i tagli del Governo mettono in pericolo la continuità di questo servizio.

Dopo aver eliminato il tempo pieno il Governo di centro destra continua la sua opera che mira a restaurare un modello culturale affine all’organizzazione sociale della scuola degli anni ’50.
La pericolosità di questa operazione viene denunciata dall’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze. Il quale con un passaggio che condividiamo pienamente dichiara: …“ Proprio oggi che si parla così spesso di riconoscimento e merito, anziché togliere questi corsi, dovremmo potenziarli e portarli ad esempio. È inaccettabile un taglio netto di queste esperienze. Ed è inaccettabile la motivazione. Tutto questo avviene perché si sta affermando un’idea meramente ragionieristica dell’istruzione, della formazione e della cultura.”…

Indicative sono le dichiarazioni fatte dalla FLC-CGIL la quale ha ricordato il valore significativo dei percorsi formativi fatti all’interno del carcere e i suoi risvolti sociali e culturali su un utenza debole, che ancora di più ha bisogno di difendere il diritto all’istruzione, oltre alla possibilità di contribuire ad un effettivo reinserimento nella società.

Già il 3 Maggio 2010 il nostro gruppo con un Interrogazione sugli effetti dei tagli sui servizi scolastici della Provincia di Firenze, aveva richiesto interventi di merito dell’Amministrazione Provinciale su questo delicato tema.
Infatti si evidenziavano gli effetti prodotti della seconda tranche dei tagli alla scuola che risultano dagli stampati negli allegati alla circolare 37 che il Ministero ha consegnato agli Uffici scolastici Regionali e Provinciali. La scure non avrebbe risparmiato neppure custodi, segretari e tecnici. La riduzione delle ore di prestazioni attinenti alla vigilanza e alla pulizia rischiava di complicare il mantenimento degli orari di accesso degli istituti scolastici, in un momento in cui sempre più famiglie, per motivi di lavoro, chiedono l’attivazione di percorsi con orario continuato.

Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali nel dichiarare il loro impegno a difendere la scuola pubblica, l’istruzione, la formazione, e la cultura dagli effetti devastanti della controriforma Gelmini chiedono al Presidente della provincia ed all’Assessore competente di riferire sui tagli alla scuola media dell'Istituto penale minorile Meucci di Firenze, cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per mantenere questa esperienza.
Altresì chiediamo di sapere se è stato aperto un confronto sindacale anche sulle materie sopra evidenziate che riguardano la copertura degli organici, del personale docente , non docente e di sostegno.
Infine chiediamo di sapere quale è lo stato dei servizi scolastici attualmente erogato nella provincia di Firenze.

Andrea Calò Lorenzo Verdi

18/08/2010 17.00
Provincia di Firenze - Consiglio Provinciale