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SPLENDORI DEL BAROCCO DEFILATO, OLTRE 13MILA VISITATORI NEI PRIMI 30 GIORNI DI APERTURA
Ultimi giorni per visitare la mostra: l’esposizione rimane aperta fino al 5 settembre

barocco

Sono stati 13.114 nei primi 30 giorni di mostra i visitatori di ‘Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento’. Dall’apertura al pubblico, lo scorso 24 luglio, sono state in media 437 le persone che hanno ammirato le opere giunte dalla Basilicata. L’esposizione rimane aperta ancora per un’altra settimana e precisamente fino a domenica 5 settembre.
‘Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento’ – a cura di Elisa Acanfora - è promossa dall’Università degli Studi della Basilicata in occasione del XXVesimo anniversario della sua fondazione, insieme alla Regione Basilicata, alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, al Comune di Potenza, al Comune di Matera e alla Fondazione Carical, con il sostegno e l’ospitalità della Provincia di Firenze.
La sede fiorentina non è stata scelta a caso: l’antica dimora dei Medici rappresenta infatti un simbolo per l’arte barocca, grazie all’opera del napoletano Luca Giordano che a Firenze dipinse uno dei capolavori del barocco europeo: la sua celebre Galleria. La fondamentale influenza che l’artista ha avuto sull’arte lucana, il suo ruolo chiave nel condizionare uno stile che ha poi portato alla nascita di una vera tradizione barocca in Basilicata, rende Palazzo Medici la sede espositiva ideale per questa mostra.
Con dipinti, disegni e sculture lignee di grande impatto sul visitatore - opere sconosciute al grande pubblico, poiché mai uscite dalla regione - l’esposizione di Palazzo Medici rappresenta il consuntivo più aggiornato dell’attività di ricerca promossa negli ultimi anni dall’ateneo lucano attraverso un capillare lavoro di studio sul territorio.
49 i pezzi in mostra, tra cui figurano opere restaurate per l’occasione, e capolavori di artisti dell’entourage di Luca Giordano - i Giordaniani appunto - e di Francesco Solimena, quale Francesco De Mura, tra i più alti interpreti della scuola napoletana, che influenzarono fortemente la cultura figurativa lucana. Spiccano per fama due tra le opere più apprezzate di Gaspare Traversi: il ‘Suonatore di mandola’ e il ‘Ragazzo con fiasco di vino e bicchiere’. Presente con una sua opera anche Abraham Brueghel (pronipote di Peter Brueghel il Vecchio) tra i maggiori pittori di natura morta del barocco napoletano.
Quanto alla produzione plastica, è stata privilegiata la scultura lignea (3 le opere di Giacomo Colombo esposte), perché particolarmente rappresentativa nell’arte della regione, che risulterà una vera e propria scoperta.
I pezzi scelti sono quasi tutti di paternità sicura, corredati della firma e, molto spesso, anche della data. Una scelta operata per dare la possibilità di accedere a dati certi, appena recuperati, che potranno costituire punti fermi per ogni ricerca futura.
Accanto alla produzione degli scultori napoletani per la Basilicata si aggiunge l’attività, sinora sconosciuta, degli scultori pugliesi nella regione lucana, e quella, finalmente riportata in luce sul territorio, degli scultori di origine lucana, di cui si presenta l’Immacolata di Donato Fortunato, uno degli artisti ora recuperati.
‘Splendori del barocco defilato. Arte in Basilicata e ai suoi confini da Luca Giordano al Settecento’ è aperta ancora fino al 5 settembre.

Firenze, Palazzo Medici Riccardi
24 luglio – 5 settembre 2010

www.provincia.fi.it

Biglietteria 055 2760340
orari: 10-18 – giorno di chiusura: mercoledì
costo biglietto: intero 7€ - ridotto 4€
Il biglietto consente anche la visita alle altre sale di Palazzo Medici Riccardi

27/08/2010 15.53
Provincia di Firenze