ARTE, 'CONFINI 08' IN VIA LARGA
Dal 1° al 13 settembre è in mostra alla Galleria di Via Larga la fotografia di ricerca
L’attenzione di PhotoGallery - la galleria virtuale e non solo di fotografia creativa - per la fotografia di ricerca si conferma con gli autori di Confini 08, la rassegna giunta alla settima edizione fiorentina con il patrocinio della Provincia di Firenze. La rassegna si tiene nella Galleria Via Larga in via Cavour 7/R.
Presentata da PhotoGallery e da MassenzioArte di Roma, da anni impegnate nella promozione della fotografia di ricerca, Confini 08, è l’ottava edizione della rassegna che per la prima volta, quest’anno, sarà presentata in sette città italiane. Infatti alle sedi storiche di Firenze e Roma (Istituto Superiore Antincendi, organizzata da MassenzioArte, 11-20 novembre 2010), e a quelle di Torino (Osservatorio Gualino, 10-24 ottobre 2010) e Palermo (29 gennaio-17 febbraio 2011) che già l’hanno ospitata nella precedente edizione si sono aggiunte Milano (Polifemo Fotografia, 16-31 dicembre), Genova (10-23 gennaio 2011) e Trieste (16 marzo-15 aprile 2011).
Aprirà il ciclo di mostre la Galleria Via Larga di Firenze con l'inaugurazione di domani 1° settembre alle ore 17.30 e – in contemporanea – in versione web all’indirizzo www.photogallery.it.
Confini è ormai il principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra quanti propongono un modo alternativo di immaginare la fotografia; autori forti di un proprio linguaggio, che ci mostra la loro visione della realtà.
fotografia contemporanea
"La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno e la molteplicità dei media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d'arte. Confini è la rassegna delle contaminazioni tecniche e linguistiche". Con queste parole venivano tracciate nel 2001 le linee guida di un progetto che, alla ottava edizione, si conferma come un momento di verifica e di incontro con gli autori che utilizzano la fotografia in modo creativo al di fuori dalle convenzioni. Esplorando i confini del linguaggio fotografici ma anche quelli tra i mezzi di espressione e di comunicazione: tra la foto e il cinema (Flavia Fasano) o la foto e il fumetto (Paolo Cellammare). La fotografia incontra anche la musica, con la ‘colonna sonora’ della mostra – nella Galleria Via Larga – dei Luciferme, una delle band rock di maggiore successo nel panorama italiano, il gruppo – scoperto disco graficamente da Gianni Maroccolo – ex Litfiba, di “Una notte senza odio”, “Venti occidentali” e “Baciami”. Proprio l’album di “Baciami”, cui collabora anche Antonio Aiazzi, è il punto di approdo attuale del percorso artistico del Luciferme, nati nel 1990 a Firenze.
I progetti presentati da Confini si sviluppano su un numero consistente di immagini che devono essere esposte in numero adeguato per essere rappresentativo. Per questo motivo ogni edizione Confini propone un numero limitato di autori.
Confini ha una particolare attenzione alla fotografia italiana ma ha sempre avuto una visione di ampio respiro grazie alla nutrita presenza di autori italiani con relazioni internazionali e di stranieri che operano in Italia quali ad esempio Susan Kammerer (USA), Angelina Chavez (Germania), Robert Marnika (Croazia), Sabine Korth (Germania), Roberta Vivoli (USA).
Un altro interessante dato statistico emerge dal bilancio di tutte le edizioni della rassegna: il 50% di autori che hanno partecipato a Confini sono donne. Questa forte partecipazione femminile dimostra la vivacità, se non l’interesse, delle donne per una fotografia progettuale e “critica”.
GLI AUTORI DI QUESTA EDIZIONE
Diambra Mariani e Valentina Merzi – CATTI_VITA
“CATTI_VITA“ è un lavoro sul confine tra libertà e prigionia. Le immagini scattate nello zoo di Cali in Colombia e in quello di Berlino in Germania diventano simbolo di una condizione di repressione.
Nate a Verona nel 1982 e 1983, Diambra e Valentina sono laureate rispettivamente in giurisprudenza e filosofia ed entrambe hanno seguito un master in fotografia e digital imaging dopo aver essersi avvicinate alla professione come fotoreporter e grafica. Il loro primo progetto comune è stato In*heritance (2009) esposto a Verona (Fuoricorso e Milano (Loggiato del Palazzo della Gran Guardia). Ad oggi Diambra si occupa solo di fotografia mentre Valentina è anche pittrice: insieme si stanno avvicinando al linguaggio video. Diambra è più orientata verso il reportage, Valentina verso la fotografia artistica ma - lavorando insieme – i progetti risultano spesso 'contaminati' da entrambi i generi. Diambra e Valentina hanno pubblicato “Partire” (Vallardi, 2009) e “In_heritance”, catalogo della omonima mostra e creato il sito “In*heritance” come contenitore di progetti fotografici, artistici, multimediali.
Luca Baldassarri - MOVIMENTAZIONI
Il movimento e la sua rappresentazione sono un tema caro a Luca Baldassari, che ne subisce il fascino e la voglia di esplorarlo ogni volta che si trova in viaggio. “Movimentazioni” è la trasposizione di “figure di cose che significano altre cose”, citando parole di Italo Calvino. Dice Baldassari: “praticamente tutto si muove anche quando gli oggetti attorno a noi sono immobili. Le loro immagini sulla retina si muovono, perchè la testa e gli occhi non sono mai interamente fermi, e il foro stenopeico come occhio è un formidabile amico nel sorprendere quel movimento che spesso noi non riusciamo o non siamo capaci di cogliere”.
Ma la ricerca di Baldassari è anche ricca di poesia, grazie alla “capacità di cogliere il paesaggio in
atmosfere sognanti e soffuse, di forte intensità comunicativa” come dice Denis Curti
commentandone il lavoro (febbraio 2010).
Nato a Roma nel 1972 Luca Baldassari è diplomato presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione Roberto Rossellini” - Sezione fotografia. Ha esposto le sue immagini a Roma in spazi tra i quali Galleria RGB46, VISTA Arte e Comunicazione, Casa d’aste Bloomsbury Auction e Galleria Eralov. Da oltre 20 anni è affezionato al foro stenopeico, tecnica che apprezza fra l’altro perché gli permette di usare macchine fotografiche autocostruite e qualunque materiale sensibile, dalla polaroid al digitale. Ma il foro stenopeico lo affascina in particolare perché i lunghi tempi d’esposizione gli consentono di vedere da un punto di vista differente, quasi come in una lunga riflessione al posto di un pensiero fugace. “La luce si posa lentamente sul materiale sensibile e, contemporaneamente, si stratifica nella coscienza del fotografo: si tratta di una particolare forma di conoscenza che mira alla profondità delle cose, all’essenza.” (Riccardo Pieroni, 2009).
Flavia Fasano – PHOTO BOOTH
Così Flavia scrive del suo lavoro: “Tra una cosa e l’altra … pausa … play photo booth, scatto la foto. Autoritratti dal computer, immagini che cambiano me. Un modo per guardarmi a distanza in sequenze di tempi e stati d’animo, quando ero inverno, quando saltellavo di gioia per la belle jupe che mi portava l’estate, quando la voglia di fumarmi una sigaretta… Niente poteva farmi pensare di raggruppare le foto della mia camera segreta ed esporle, ma poi ci sono luoghi dove si può essere in piena libertà e non m’importa se sono sbagliata, pazza e fuori tempo, quel che conta è che sono viva e non ho paura di mostrarlo”.
Nata a Roma nel 1968, ha sempre amato la fotografia e si è appassionata al fotogiornalismo lavorando all’archivio fotografico del quotidiano “Liberazione”. Frequenta la scuola di fotografia b/n del comune di Roma, nel 2000 partecipa a Parigi a uno stage all’agenzia Magnum photos. Nel 2004 pubblica il primo libro fotografico “Passaggio in India”, sul World Social Forum a Bombay, e nello stesso anno all’Isf frequenta un master di fotogiornalismo. Nel 2007 fonda l’associazione Gerdaphoto con la quale pubblica il libro “Gerda Taro: una fotografa rivoluzionaria nella guerra civile spagnola” - di Irme Schaber, ed. Deriveapprodi. Nello stesso anno fonda la Galleria fotografica 247. Documenta i movimenti sociali in India, Messico, Cina, Africa, Europa.
Candido Baldacchino – SILENT FORMS
“Silenzio. E il suo contrario urlato. Due aspetti di una medesima condizione esistenziale convivono in apparente conflitto. Estetica dell’uno e indagine sociologica dell’altro sono indissolubilmente legati allo stesso fragile filo. Quello della coscienza che diventa impotenza di fronte a una realtà
sfuggente e insieme caotica”. Con queste parole Baldacchino presenta immagini di oggetti ridotti all’essenziale, quasi un minimalismo visivo. Da circa cinque anni preferisce una Holga di poco prezzo alle fotocamere blasonate: “vignettature imprevedibili e infiltrazioni di luce rendono questa macchina capace di sedurre i fotografi tediati dagli automatismi delle fotocamere all’avanguardia”.
Nato a Torino nel 1956 ha all'attivo più di 50 mostre fotografiche. Le sue fotografie sono state pubblicate da Il Fotografo, Photo Italia, Reponses Photo, Reflex, Fotoit, Fotografare, PhotoGraphia, Photographies Magazine, Reflex, Fotopratica, Gente di Fotografia e FotoCineVideo. E’ stato inserito nel catalogo “Giovani Fotografi Italiani – 1992”, nel 1993 espone al Photosalon nell’ambito di Torino Fotografia, nel 1995 viene insignito dell’onorificenza AFI dalla FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Ha pubblicato il libro “Silent Forms” (Lanterna Magica, 2009), collabora con diverse case editrici e le sue immagini sono in gallerie pubbliche e private.
Paolo Cellammare – COSPLAY
“Molti fotografi e cosplayer hanno accettato la sfida e si adoperano per creare scatti molto particolari ed artistici, portando il cosplay oltre gli incontri ad esso dedicati nelle manifestazioni legate alla fotografia”. Così Paolo Cellammare sulle sue foto dedicata al cosplay, la forma di espressione – nata in Giappone – e poi diffusa in tuto il mondo che consiste nell'indossare un costume che rappresenti un personaggio riconoscibile, in genere dei fumetti ma anche dei giochi di ruolo, interpretandone il modo di agire. Il cosplay fonde insieme sartoria, artigianato, abilità di trucco e recitazione arrivando di fatto a portare in vita personaggi appartenenti alla finzione. “Quando si tratta di scattare cosplay – continua Paolo - è importante anche mantenere una certa attinenza verso la serie ed i personaggi, sia nella scelta della location sia nello stile degli scatti, ma questo non vuol dire che sia necessariamente un limite ma può anche essere uno spunto per creare qualcosa di molto particolare ed interessante”.
Paolo Cellammare, nato ad Ischia nel 1980 ma trasferitosi da piccolo a Firenze, è stato definito da un sito specializzato il più grande fotografo mondiale di cosplay, Al di là di un sodalizio decennale con Francesca Dani, star del cosplay, ha lavorato con modelli e modelle di tutto il mondo. Partecipa ai maggiori festival e vetrine internazionali del settore e pubblica su siti e riviste specializzati, italiani e non. Collabora – unico fotografo ufficiale italiano - con Cosplay.com, sito web leader del settore. Con Francesca Dani è stato invitato in America Latina come ospite d’onore a numerose fiere ed eventi nel settore del fumetto e dell’animazione. Viaggiando per il mondo è stata anche un’opportunità enorme per sviluppare l’interesse verso un genere molto diverso di fotografia, il reportage. Il connubio con il suo spirito di videomaker lo porta a realizzare nel 2009 il documentario “Wishes on a Falling Star”, girato clandestinamente a Cuba ed in parte trasmesso da Rai Tre. Contemporaneamente alla lavorazione del film ha anche scattato un corposo reportage fotografico tuttora in gran parte inedito. E’ quotato anche come fotografo di moda e glamour e lavora alla Rai di Milano.
PhotoGallery www.photogallery.it (via E. G. Bocci, 5 – Firenze)
Galleria virtuale dedicata alla fotografia di ricerca, l'art-director è il giornalista fiorentino Francesco Tei. Ne hanno parlato, tra gli altri media, Raitre (Neapolis), Rai – TG Regionale Toscana, La Nazione, GQ, Quotidiano.net de Il Giorno-Il Resto del Carlino-La Nazione, L'Unità, Il Corriere Fiorentino, Il Manifesto, Il Giornale, Il Nuovo Corriere di Firenze.
CONFINI 08 – dal 1° al 13 settembre
Galleria Via Larga, via Cavour 7 rosso, Firenze
Orario di apertura: 15.30- 19.30
Inaugurazione: domani, mercoledì 1 settembre, ore 17.30
A cura di: Francesco Tei e Maurizio Chelucci
http://www.photogallery.it
Per informazioni : 368 3541057 confinifotografiacontemporanea@gmail.com
Partner culturali: il Fotografo, Photographers.it