OPI TEC, L’ASSESSORE PROVINCIALE AL LAVORO CHIARISCE. “ABBIAMO RICONVOCATO UN TAVOLO DELL’UNITÀ DI CRISI PER GARANTIRE LA MASSIMA CHIAREZZA E RESPONSABILITÀ”
Elisa Simoni: “Sono convinta che la tutela dei livelli occupazionali sia prerogativa di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda”
"In merito alla vicenda Opi Tec, ci terrei a fare chiarezza su quanto emerso nei tavoli dell’unità di crisi che si sono tenuti in Provincia, tra la parte datoriale e le parti sindacali, perché i fatti non sono interpretabili: nell'incontro che abbiamo avuto a luglio era emersa da parte dell’azienda una richiesta di procedura di cassa integrazione per 44 su 46 addetti, richiesta poi ritirata ai primi di agosto, come da me apertamente sollecitato all'azienda dopo i contatti avuti con il Presidente di ATAF”. Chiarisce così l’assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni, in merito alla questione dei lavoratori dell’Opi Tec, azienda che effettua la manutenzione dei mezzi Ataf e che non ha trovato l’accordo con l’azienda di trasporto pubblico cittadina per il rinnovo di un appalto.
“Successivamente – prosegue la Simoni - l’azienda, prima il 6 e nuovamente il 20 agosto, ha avanzato all’apertura di una procedura di mobilità che interessa 12 addetti. Sono convinta che la tutela dei livelli occupazionali sia prerogativa di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, a maggior ragione di quelli più direttamente interessati a prescindere dalle percentuali”. “Per quanto ci compete – conclude l’assessore – e per verificare le possibili soluzioni di questa vicenda, abbiamo provveduto a riconvocare un nuovo tavolo dell’unità di crisi per lunedì 6 settembre al quale sono stati invitati oltre all’azienda Opi Tec, le parti sindacali e il Comune di Firenze”.