SANITA' PRIVATA, 1500 LAVORATORI SENZA ARRETRATI
Calò e Verdi (Rifondazione): "Livello di guardia abbondantemente superato. Ecco la situazione"
1500 lavoratori della sanità privata sono a Firenze senza gli arretrati del contratto. Rifondazione comunista denuncia la violazione dell’accordo sottoscritto da regione Toscana, Confindustria e Aiop. La situazione è stata segnalata da Cgil e Cisl. Da luglio 2010 ben 1500 lavoratori sono ancora in attesa di ricevere la terza rata degli arretrati contrattuali. A fronte di questa "grave e ingiusta inadempienza sta il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto fra Regione - Confindustra - Aiop - Asl e Sindacati nel gennaio scorso", dichiarano i consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Si tratta di "una scelta e di un comportamento inutile e dannoso che aggrava le condizioni materiali di vita dei lavoratori e delle loro famiglie già duramente provate da una crisi economica che non risparmia salari, redditi e occupazione". Ma la vicenda che investe la sanità privata a Firenze "non si ferma solo alle inadempienze contrattuali, perché riguarda i tagli dei budget economici operati l’anno scorso, i cui effetti avrebbero una ricaduta pesante e inaccettabile sui posti di lavoro". C’è un "fronte caldo" sul versante della sanità privata a Firenze anche perché "sia a Villa Cherubini che a Poggio Sereno sono in pericolo ben 150 posti di lavoro, mentre a Villa Belisario, una Rsa per anziani che si trova a Bivigliano nel comune di Vaglia, da sette mesi i lavoratori non riscuotono alcun stipendio".
La Asl 10 avrebbe già ridotto "i fondi in convenzione e questa scelta rimetterebbe in discussione tutta la complessa organizzazione del privato convenzionato che interviene su uno dei settori più delicati delle richieste di assistenza socio-sanitaria". Le organizzazioni sindacali rilevano infatti che la “situazione è piuttosto preoccupante, visto che le liste di attesa per i pazienti sono sempre più lunghe e si registra una forte sofferenza di organici tanto nella sanità pubblica che in quella privata". Non è un caso che alle controparti, lavoratori e sindacati chiedono “chiarezza e decisioni organizzative che tengano conto dei servizi e dei posti di lavoro”. Il 14 settembre i sindacati si incontreranno in Regione Toscana e a Regione e Aiop verrà chiesto il rispetto degli impegni assunti sulla corresponsione degli arretrati contrattuali e soprattutto la salvaguardia dei servizi, della qualità degli interventi, della specificità del sistema di protezione sociale e soprattutto il mantenimento dei livelli occupazionali". Sono temi sui quali occorre "che le istituzioni mantengano alto il profilo di intervento nonostante sia in essere la riduzione del fondo sanitario. In sintesi ci aspettiamo che nelle scelte di governo della sanità nessuno pensi di fare cassa sulle spalle dei cittadini, della salute e dei lavoratori". Sulla vicenda Rifondazione ha presentato un'interrogazione in Provincia con una sollecitazione all'Ente ad intervenire.