MOSCHEA, PESTELLI: "LA POLITICA PRATICA TERRORISMO RELIGIOSO"
"Non si strumentalizza così una vicenda delicata. Ascoltare le parole di Cardini"
Moschea a Firenze. Il consigliere provinciale del Pd Franco Pestelli ha "letto con piacere l’intervista al Prof. Cardini, storico e studioso di fenomeni religiosi, il quale, da cristiano praticante, riconosce come la libertà di culto, per tutte le confessioni religiose, sia un diritto indiscutibile ed inalienabile". Un diritto garantito dalla nostra costituzione "il cui rispetto permette la buona convivenza civile delle nostre comunità" che sempre più si configurano come società cosmopolite e luoghi d’incontro delle più diverse esperienze “spirituali”. Nell’intervista Cardini afferma che atteggiamenti politici contrassegnati da intransigenza e settarismo ideologico sono “pura propaganda di gente che non sapendo cos’altro dire si attacca all’anti-islamismo” e "aggiungo io, ad atteggiamenti finalizzati a strumentalizzare politicamente un problema attraverso del vero e proprio 'terrorismo religioso' che niente ha a che spartire con quei principi di cui vorrebbe, impropriamente, farsi portavoce e difensore". Giusto che la soluzione per la ricerca di un adeguato luogo di culto, in questo caso per la comunità islamica, "passi attraverso criteri e metodi che non si discostano da quelli adoperati per l’inserimento sul nostro territorio di particolari interventi urbanistici e quindi da gestire attraverso la consueta prassi politica". D'altra parte Pestelli nota "con dispiacere che le forze politiche della destra fiorentina, nell’affrontare un tema altamente delicato per la convivenza civile delle nostre comunità, come quello della libertà di culto, ancora non riescono a liberarsi di una prospettiva ideologica e di parte finalizzata più alla ricerca di un consenso politico che non a risolvere veramente il problema". Nella storia dell’uomo "i conflitti religiosi sono stati una delle principali cause di morte violenta per l’uomo. Ancora oggi il fondamentalismo religioso condiziona fortemente in negativo la vita degli uomini". Storicamente le strategie politiche che hanno garantito una convivenza civile tra le varie pratiche di culto "lo hanno fatto perché frutto di tolleranza, di rispetto reciproco e di ragionamenti razionali spogliati da quelle componenti passionali che i discorsi religiosi, per loro stessa natura, accendono dentro l’animo umano". L'invito di Pestelli "è un richiamo a tutte le forze politiche affinché affrontino l’argomento della convivenza religiosa con un senso di responsabilità e di razionalità che è imposto loro dalla storia e dai fatti".