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SPARISCE L’ISTRUZIONE SUPERIORE A SOLLICCIANO, I TAGLI DEL GOVERNO HANNO CANCELLATO CINQUE CLASSI. DI FEDE: “UN FATTO GRAVE CHE NON ACCETTIAMO”
Resta in piedi per quest’anno solo una 5^ classe, a metà tra tecnico e professionale. “L’istruzione carceraria si è sempre fatta, fin dai tempi dello Statuto albertino”

“A causa dei tagli decisi dal Governo, quest’anno al carcere di Sollicciano ci saranno cinque classi in meno per le Superiori. Sarà attivata soltanto una 5^, tra l’altro a metà tra tecnico e professionale. Ciò significa che il prossimo anno, a conclusione del ciclo, l’istruzione Superiore sparirà del tutto da Sollicciano. Così verrà cancellata una scuola vera, riconosciuta anche dall’ordinamento scolastico. E’ un fatto incredibile e gravissimo che non accettiamo: l’istruzione carceraria si è sempre fatta, fin dai tempi dello Statuto albertino”. Con queste parole Giovanni Di Fede, assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, è intervenuto nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina all’interno del carcere circondariale fiorentino, alla presenza del direttore della struttura carceraria Oreste Cacurri e del responsabile dell’area pedagogica Gianfranco Politi. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche l’onorevole Rosa De Pasquale (Commissione Cultura della Camera dei Deputati) e il Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone.
“Per la prima volta – ha aggiunto l’Assessore provinciale – A Sollicciano viene negata una opportunità di reinserimento sociale prevista dall’articolo 27 della Costituzione: come si può tendere alla rieducazione del condannato se non è più possibile fare educazione nelle carceri?”
Secondo quanto indicato dall’assessore Di Fede saranno circa un centinaio i detenuti di Sollicciano - di cui 25 nuovi iscritti alla prima classe - che non potranno più usufruire dell’educazione scolastica. Continua invece l’impegno della Provincia di Firenze per permettere a 28 detenuti di frequentare i corsi professionali. “Inoltre – conferma Di Fede - abbiamo ricevuto anche richieste di materiali e di strumenti didattici da parte del direttore del carcere di Sollicciano, a cui sicuramente faremo fronte”
Per il direttore del carcere di Sollicciano, Oreste Cacurri “La cancellazione di 6 classi delle Superiori diventa anche una questione di sicurezza all’interno di un carcere che ha tutti i problemi legati all’eccessivo affollamento della struttura. A oggi ospitiamo 1013 detenuti, più del doppio di quanto previsto. La scuola, oltre a garantire la possibilità di istruzione, era anche un modo per allentare le inevitabili tensioni interne alla popolazione carceraria. Se si toglie anche questa possibilità, la situazione si fa davvero difficile”.

14/09/2010 16.40
Provincia di Firenze