FOSSO DI CASTIGLIONCHIO, ITER DELICATO
Presa in esame in Consiglio provinciale la questione del risanamento
Fosso di Castiglionchio. L'Amministrazione provinciale non dà nessun giudizio su Enti locali che si muovono nell'ambito della propria responsabilità. La Provincia ha dato indicazioni solo per quanto di sua competenza. Sul progetto di messa in sicurezza, la Provincia ha preso atto dell'elaborazione avviata dal Comune di Rignano. La Provincia, per parte sua, ha già sottolineato la necessità di predisporre lo studio idrogeolico idraulico dell’intero bacino. Quello di Castiglionchio non è un fosso la cui classificazione nella competenza della Provincia. La manutenzione spetta al Comune nelle parti interne al centro abitato. La Provincia è sempre disponibile a partecipare nella competenze di manutenzione straordinaria sui torrenti di terza categoria. L'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli ha illustrato la situazione relativa al fosso di Castiglionchio, nell'abitato di Rosano (comune di Rignano sull'Arno), rispondendo a un'interrogazione del consigliere provinciale di Rifondazione comunista Andrea Calò. "Il grande assente - ha commentato Calò - rimane il Comune di Rignano sull'Arno che continua a risultare inadempiente sulle operazioni di messa in sicurezza indraulica. Prendiamo atto dell'invito rivolto al Comune ad intervenire concretamente sugli aspetti più delicati, legati al risanamento. Rifondazione è preoccupata della situazione attuale, delle carenze di infrastrutture come reti e collettori fogniari, che aggravano la già precaria condizione dell'abitato. Lanciamo anche un monito affinché si accelerino gli interventi poiché la stagione delle piogge si avvicina. Ne è un esempio l'alluvione del 29-30 luglio che ha colpito un'abitazione".