STAND UP: LA PROVINCIA SI ALZA IN PIEDI CONTRO POVERTÁ E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Il Presidente Barducci e l’Assessore Spacchini partecipano all’iniziativa per riportare l’attenzione sugli obiettivi della “Campagna del Millennio No Excuse 2015”
“Per sconfiggere la povertà ci serve qualcosa di forte. Aumenta il battito”: con questo slogan ha preso avvio lo Stand Up Italia 2010, evento di forte impatto emotivo che ogni anno riporta all’ordine del giorno gli obiettivi della “Campagna del Millennio No Excuse 2015”, contro la povertà e per i diritti universali. All’iniziativa ha aderito in modo sostanziale la Giunta della Provincia di Firenze. Stamattina il Presidente provinciale, Andrea Barducci, e l’Assessore alle Pari Opportunità, Sonia Spacchini, hanno appeso davanti la facciata di Palazzo Medici la bandiera simbolo del progetto prestando, insieme al resto degli Assessori provinciali, la loro immagine come testimonial della campagna per la lotta alla povertà.
“La nostra è un’adesione non solo formale – spiega il Presidente Andrea Barducci – In realtà la Provincia di Firenze è già in prima linea su questi temi con iniziative concrete: ad esempio siamo partner in progetti di cooperazione internazionale in Medio Oriente (Palestina, Libano, Israele, Iraq) e in America Latina (Messico, Cuba, Brasile, Uruguay). Il nostro Ente è anche capofila di un importante progetto di lotta alla mortalità materna e infantile in Senegal”.
“Siamo però consapevoli – aggiunge il Presidente della Provincia - che gli Enti Locali da soli possono fare poco se i Governi per primi non rispettano gli impegni assunti entro il 2015 per eliminare la povertà estrema, garantire l'istruzione primaria universale, diminuire la mortalità infantile, assicurare la sostenibilità ambientale e migliorare le condizioni sanitarie in genere. Proprio per questo, come Provincia di Firenze abbiamo aderito allo stand up, per ribadire la priorità di questi temi nell'agenda politica”.
Il progetto nasce nel settembre del 2000 in occasione del Vertice del Millennio convocato dalle Nazioni Unite. È stato in quell’occasione che i leader mondiali hanno firmato alcuni accordi. In pratica i governanti si impegnarono a liberare ogni essere umano dalla “condizione abietta e disumana della povertà estrema” e poi a “rendere il diritto allo sviluppo una realtà per ogni individuo”. Tutto ciò è racchiuso negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs – Millenium Development Goals) che comprendono non solo interventi contro il degrado ambientale, le diseguaglianze di genere e l’HIV/AIDS, ma prevedono anche una serie di iniziative per garantire l’accesso all’istruzione primaria, all’assistenza medica ed all’acqua potabile. In Italia l’interesse dell’opinione pubblica su questi temi è forte, ma la volontà dei cittadini non si è tradotta, ad oggi, in adozione di misure concrete da parte del governo.