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ATAF-OPITEC, "BENE L'INTESA RAGGIUNTA"
"La vertenza è delicata e richiede il massimo impegno per tutti i nuovi passaggi"

Vertenza Opi-tec. Al tavolo di crisi vengonoritirati i 12 licenziamenti e avviate le procedure di Cassa Integrazione. "Quali saranno le prossime iniziative della Provincia di Firenze - chiedono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - per dare una risoluzione positiva alla vertenza nella quale sono ancora in gioco occupazione, salari e redditi dei lavoratori".

"Si è tenuto a Palazzo Medici Riccardi il tavolo di crisi in merito ai licenziamenti annunciati da Opi-Tec. L’incontro convocato dall’assessore al Lavoro e alla Formazione della Provincia di Firenze si è svolto alla presenza delle organizzazioni sindacali e alla RSU aziendale, dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli nelle vesti si soci Ataf.
Il tavolo relativo all’unità di crisi era stato convocato su richiesta di Fiom Cgil e Uilm Uil che a suo tempo avevano contestato gli annunciati licenziamenti dovuti “… alla scelta di Ataf di chiudere la sede operativa di Viale 11 Agosto dove quei lavoratori erano impegnati nel servizio di rifornimento, pulizia e movimentazione dei mezzi Ataf…”. La decisione di Ataf della dismissione della sede operativa di Opi-Tec non solo aveva prodotto i licenziamenti ma anche un peggioramento del servizio, poiché in quella sede erano ubicate 9 pompe di rifornimento di metano. Infatti i 130 mezzi a metano dovranno necessariamente rifornirsi in Via Pratese dove sono ubicate solo 4 pompe con una perdita notevolissima di tempo. Altresì le organizzazioni sindacali oltre alla richiesta di salvare i posti di lavoro e di convocare il tavolo di crisi avevano lanciato un appello anche i soci pubblici di ATAF, i Comuni, affinché intervenissero per salvaguardare il lavoro di questi lavoratori.
E così nella tarda serata del 24 settembre al termine del tavolo di crisi l’Amministrazione Provinciale ha annunciato che i 12 licenziamenti previsti dalla Opi-tec sono stati ritirati dall'azienda, la quale si è resa disponibile ad avviare le procedure di Cassa integrazione per i lavoratori che erano interessati dal provvedimento.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali nell’esprimere la propria soddisfazione per l’intesa raggiunta, già oggetto di iniziativa di Rifondazione Comunista, che nel merito contrasta le procedure di licenziamento dei 12 lavoratori a suo tempo annunciate Opi-Tec e nel ribadire la delicatezza della vertenza che richiede ancora una volta il massimo impegno politico e istituzionale delle Amministrazioni Locali a garantire lavoro, occupazione, salari e redditi dei lavoratori chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente sull’intesa raggiunta al tavolo di crisi sulla vicenda Opi-Tec, sui provvedimenti concordati in merito alle procedure di Cassa Integrazione. Altresì chiediamo di sapere quali saranno le iniziative successive messe in atto dalla Provincia di Firenze per risolvere nel merito la complessa vicenda che vede ancora in gioco occupazione, salari e redditi dei lavoratori di Opi-Tec".

27/09/2010 13.58
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze