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ALTA VELOCITA', RIFONDAZIONE: "CONFERMATI NELLE PERPLESSITA'"


"No al sottoattraversamento. Ancora praticabile la scelta del passaggio in superficie"

Questa mattina si è svolto il sopralluogo delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Provincia presso i cantieri dell’alta velocità di Campo di Marte e dell’area Ex Macelli. "Tutti i nostri dubbi e le nostre perplessità riguardo al progetto di sottoattraversamento hanno trovato conferma, la nostra determinazione nella contrarietà a quest’opera può dirsi oggi ancora più netta", spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi. "Nello specifico abbiamo potuto constatare che i lavori cosiddetti 'propedeutici' stanno avanzando senza che aspetti fondamentali legati al progetto siano adeguatamente approfonditi", continuano i consiglieri. Il numero di edifici e opere sottoposte a monitoraggio "viene confermato in 270 unità prendendo in esame una fascia troppo ristretta, secondo il criterio dei soli effetti da vibrazione negli scavi e senza prendere in considerazione quelle che saranno le conseguenze di falda". Rimane "ed oggi ne abbiamo avuto conferma, il problema della collocazione dei materiali di scavo. Manca ancora l’autorizzazione per il conferimento di oltre un milione di metri cubi di terra.
Abbiamo altresì richiesto approfondimenti sui piani di prevenzione e tutela nei luoghi di lavoro, sugli strumenti di verifica e controllo, sugli orari, sui turni, sui carichi di lavoro e su ciò che viene fatto in termini di sicurezza sul lavoro nei passaggi di sub-appalto messi in atto nella fase di cantierizzazione e avvio dei lavori". Alla luce della "negativa e drammatica esperienza dei cantieri dell’alta velocità in Mugello l’attenzione ed il controllo su questi aspetti debbono essere massimi". Da ciò che "abbiamo potuto constatare, anche alla luce delle opere 'propedeutiche' realizzate o in via di realizzazione nei due cantieri, i lavori non sono ancora arrivati ad un punto di non ritorno, ciò che è stato realizzato può risultare utile anche per altre soluzioni". E’ ancora possibile "fermare la realizzazione del sottoattraversamento e della stazione Foster e reindirizzare la scelta verso progetti alternativi. E’ ancora possibile evitare un’opera dall’impatto devastante sia dal punto di vista ambientale
- problematiche legate alla falda e pesanti cantierizzazioni - che economico – 1,7 miliardi di euro di costi previsti che diverrebbero presumibilmente più del doppio in fase di realizzazione". E’ ancora possibile "percorrere la strada più logica del passaggio in superficie dell’alta velocità per la tutela dell’ambiente e per evitare sperpero di denaro pubblico (per un costo complessivo di 300mila euro)". Per tali ragioni Rifondazione sarà "in piazza sabato 9 ottobre al fianco del comitato No Tav".

28/09/2010 15.00
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze