“L’INCONSISTENZA DELL’ASSESSORE CANTINI E I PROBLEMI IRRISOLTI DELLA VIABILITÀ NEL VALDARNO FIORENTINO”
Le numerose denunce del comitato “Pendolari Valdarno Direttissima”
Ieri, 4 ottobre 2010, in Consiglio Provinciale si è discussa la domanda di attualità presentata dal Gruppo PRC sul problema dell’inadeguatezza del parcheggio scambiatore di Figline V.no, oggetto di numerose denunce anche da parte del Comitato “Pendolari Valdarno Direttissima”.
L’Assessore Cantini per l’ennesima volta ha cercato di sminuire la questione richiamando, con la solita litania, i famosi 53 milioni di euro investiti sulla viabilità della zona e cercando di negare le problematiche connesse al reale utilizzo di quei soldi.
Inaccettabile la logica di chi, chiamato a rispondere delle responsabilità che derivano dal ruolo di amministratore, dichiara a parole di comprendere i disagi ma che nella pratica non riesce a fare in modo che gli stessi abbiano a verificarsi.
Le code infinite (ponte del Matassino bloccato dalle 17 alle 19,30 di ogni giorno), il caos e la congestione della viabilità provinciale con gravi riflessi su quella urbana nei vari comuni, le rotatorie che non ci sono o mal si eseguono, la scarsa manutenzione dei manti stradali con gravi ripercussioni sulla sicurezza, i cantieri mai dimessi per i lavori di collegamento tra località, la sconcertante vicenda della passerella, la mancanza di parcheggi alla stazione di Figline Valdarno, le varianti urbane della SR 69 ancora da ultimare, la mancanza dei ponti per i quali ci sono volute vere e proprie sommosse popolari per riaccendere l’attenzione e la sensibilità dei comuni di Reggello e di Figline V.no, sono dati di fatto o solo un’invenzione del PRC e di qualche cronista locale in cerca di notorietà?
Il nervosismo e la continua lesa maestà dell’assessore provinciale alle Infrastrutture palesano a nostro avviso il fallimento delle politiche messe in atto sui temi della viabilità e della mobilità e delle necessarie infrastrutture.
La politica dell’assessore si è caratterizzata fino ad oggi per il taglio di nastri (pochi) e per gli annunciati tavoli istituzionali o cabine di regia che mai ha messo in essere: forse farebbe bene l’assessore a praticare maggiormente la realtà dei territori valdarnesi e a verificare direttamente la fondatezza dei disagi vissuti quotidianamente dai cittadini e solo allora comprenderebbe i dubbi dei medesimi sul modo in cui sono stati spesi o investiti i famosi 53 milioni di euro.
Andrea Calò
Lorenzo Verdi
Gruppo Provinciale Rifondazione Comunista