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22 IMMIGRATE DIPLOMATE “ASSISTENTI FAMILIARI AGLI ANZIANI”
Sono le prime di un corso che ridisegna il lavoro delle “badanti” e che sarà ripetuto anche in altre province

Non più semplici “badanti” ma diplomate con una elevata qualificazione. Sono 22 le prime donne immigrate che grazie ad un corso finanziato dalla Provincia di Firenze si sono diplomate “Assistenti familiari agli anziani” e, dati gli eccellenti risultati e le ottime valutazioni delle famiglie coinvolte, l’iniziative sarà ripetuta nel Circondario empolese e a Siena, e poi di nuovo a Firenze, a Pisa e a Lucca.
Gli attestati di qualifica alle prime assistenti familiari sono stati consegnati questa mattina in Palazzo Medici Riccardi a Firenze alla presenza dell’assessore provinciale al lavoro e alle politiche sociali Davide Filippelli.
Il corso è stato organizzato dalla Ssti e da Item Consulting, in convenzione con la Provincia di Firenze e in collaborazione con Comune di Firenze, Asl Firenze e altri soggetti.
A partecipare al corso sono state donne di molte nazionalità: le più numerose sono peruviane, poi vengono rumene, senegalesi honduregne, colombiane, albanesi, avoriane, eritree, filippine, guatemalteche, iraniane, marocchine, polacche e ucraine.
Al termine del corso nessuna allieva è rimasta senza lavoro.

Il profilo di Assistente Familiare è un nuovo profilo professionale recentemente introdotto tra quelli dalla Regione Toscana e riguarda coloro che svolgono lavoro di cura e di assistenza nelle attività della via quotidiana in favore di persone anziane o disabili in condizione di fragilità o di limitata autonomia.
Come sottolinea l’assessore Filippelli “il corso ha una particolare importanza sia nei confronti delle donne immigrate, configurandosi come uno strumento di sostegno alla loro integrazione nella società italiana e toscana in particolare, sia nei confronti di coloro, gli anziani fragili o non autosufficienti e le loro famiglie, che si avvalgono o possono avvalersi del lavoro di cura svolto da queste nuove figure professionali”.
Il problema primario a cui il corso ha dato una prima risposta è quello della qualità e della professionalità nella assistenza alle persone anziane, malate disabili, temporaneamente o permanentemente prive di autonomia. E’ importantissimo tenere la persona anziana nell’ambito familiare per offrirle una buona qualità e dignità di vita.
Il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione è particolarmente elevato in Toscana - gli anziani ultrasessantacinquenni sono oltre il 27,2% dell'intera popolazione (fonte ISTAT, 2000). A Firenze città sono 100.000 gli ultrasessantacinquenni e 13.500 di questi hanno più di 85 anni.
Vi sono poi la crescente presenza di immigrati provenienti in particolare da Paesi non Comunitari, e l’impellente necessità di inserimento sociale e lavorativo qualificato specialmente in quei settori che oggi risultano alquanto scoperti come i servizi socio-assistenziali.
Nasce così l’esigenza di creare i presupposti per un più mirato e facile incontro tra domanda e offerta per il servizio di assistenza familiare qualificato e allo stesso tempo fornire alle persone che si propongono per tale servizio, adeguati strumenti conoscitivi e relazionali.

Il Corso ha affrontato i singoli aspetti del bagaglio di conoscenze necessario a chi deve assistere persone con problemi di mobilità, ed il particolare:
- elementi di psicologia relazionale
- nozioni di psicologia dell’anziano
- tecniche di comunicazione con persone anziane e loro familiari
- conoscenza della rete dei servizi territoriali e delle figure professionali coinvolte nella cura dell’anziano (medico di base, infermiere, addetto all’assistenza di base, ecc.)
- diritti e doveri della persona assistita e dei suoi familiari
- diritti e doveri dell’assistente familiare
- igiene e gestione della casa
- igiene della persona
- preparazione dei pasti e aiuto nell’assunzione dei cibi
- sostegno nella mobilità dentro e fuori casa
- pratiche burocratiche semplici (ritiro ricette mediche, posta, ecc.)
- elementi di dietetica
- elementi di sicurezza e prevenzione degli incidenti domestici
- nozioni di pronto soccorso
- conoscenza delle più frequenti patologie della persona anziana
- conoscenza delle tradizioni alimentari locali
Grande risalto è stato dato all’istaurazione di rapporti di affetto nei confronti degli assistiti, tramite una adeguata relazione con la persona anziana e con i familiari, che in un primo momento possono avere difficoltà ad accettare persone di diversa cultura.

15/11/2003 12.10
Provincia di Firenze