BILANCIO E INVESTIMENTI, GLI INDIRIZZI DELLA GIUNTA BARDUCCI
L'assessore Tiziano Lepri illustra in Consiglio le priorità adottate dalla Provincia di Firenze per far fronte alla crisi e alla manovra decise dal Governo
La crisi economica e la carenza di risorse dovuta a tre elementi (diminuzione delle entrate tributarie ed extratributarie; gli effetti della manovra decisa dal Governo con un calo di fondi di circa l'8-10 per cento; gli effetti del Patto di stabilità sui pagamenti nel settori degli investimenti), impongono alla Provincia di Firenze l'individuazione di una scala di priorità tra gli impegni assunti con il Piano delle opere pubbliche. Lo ha fatto presente l'assessore provinciale al Bilancio Tiziano Lepri illustrando in Consiglio provinciale gli indirizzi della Giunta guidata dal Presidente Andrea Barducci per la redazione del bilancio per l'esercizio del 2011 e del bilancio triennale 2011-2013. Durante la seduta è stata quindi approvata la variazione di bilancio 2010. "In primo luogo - spiega Lepri - si dovrà far fronte alle opere già in corso di realizzazione, o comunque già programmate", che corrispondono a circa 100 milioni di residui passivi. Circa i nuovi interventi si darà priorità a quelli di manutenzione e completamento di opere già realizzate o in corso di realizzazione. Contrazione sulla spesa corrente: nel triennio 2008-2010 ha già subito una contrazione di circa 11 milioni di euro a cui si dovrà aggiungere nel prossimo biennio un ulteriore taglio di dimensioni simili. "Occorre avere la consapevolezza che ci attende una nuova stagione di sacrifici e di privazioni - ha osservato Lepri - Si tratta di ridisegnare un ente più snello, che costa meno e fa meno cose, cercando tuttavia di farle meglio. Faremo tutto questo e tuttavia ciò non sarà sufficiente a stare dentro i limiti che ci sono imposti e, alla fine di tutti i percorsi, ci troveremo inevitabilmente di fronte alla dura necessità di dover contenere e ridurre gli interventi sul territorio. A quel punto dovrà essere chiaro a tutti dove risiedono le responsabilità". Le modifiche al patto di stabilità di cui si sta discutendo in questi giorni, sia in sede nazionale che comunitaria, "potranno alleggerire i vincoli e renderli più omogenei ed equilibrati fra i diversi enti, ma non incideranno in maniera significativa sulle criticità strutturali della Provincia di Firenze, in quanto si profila comunque un rafforzamento dell'obiettivo della riduzione del debito pubblico. Effetti positivi utili potrebbero invece venire nel breve periodo da provvedimenti che sblocchino l'utilizzo dei residui passivi e, nel medio periodo, da una dinamica positiva delle entrate". In ultima analisi "non ci rassegneremo a gestire la situazione in difese, ma cercheremo con forza e determinazione soluzioni politiche che correggano le scelte sbagliate del Governo e riconducano i sacrifici necessari nel solco del contenimento dell'impatto sociale e della salvaguardia degli strati più deboli della popolazione". La variazione di bilancio 2010, presentata da Lepri, è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel. Contrari Pdl, Lega e Rifondazione comunista.