"AGILE" MA A CALENZANO STENTA
Interrogazione del gruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale
Nuovo presidio dei lavoratori cassaintegrati di Agile (ex Eutelia) dello stabilimento di Calenzano "per contrastare lo smantellamento della sede. Ai tavoli dei Ministeri sviluppo economico e Lavoro viene annunciata la ripresa delle attività mentre a Calenzano viene smontata la logistica e il laboratorio". I consiglieri di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale hanno presentato un'interrogazione. Questo il testo del documento
"Nuovo presidio dei lavoratori cassaintegrati di Agile (ex Eutelia) stabilimento in via Le Prata a Calenzano promossa dalla RSU e dalle organizzazioni sindacali di categoria.
Al centro della dura vertenza sindacale sta il mancato rilancio dell’azienda (più volte annunciato ai tavoli ministeriali), la difesa dell’occupazione e dei siti produttivi territoriali. Una vicenda drammatica e controversa caratterizzata da centinaia di lavoratori in cassa integrazione in tutta Italia. In totale la sede calenzanese ha 25 dipendenti, 17 dei quali in cassa integrazione; mentre, per quanto riguarda in generale la Toscana, su un centinaio di addetti 60 sono in cassa integrazione.
L'obiettivo dichiarato del presidio era quello di riportare nuovamente l'attenzione sulla vicenda di Agile in quanto così come sottolineano Fiom Cgil e Fim Cisl “… mentre a Roma è in programma nei prossimi giorni un tavolo tecnico cui dovrebbero partecipare anche le Regioni, e ai Ministeri si danno garanzie su un fantomatico rilancio dell'azienda, qui a Calenzano, in pratica, è iniziato lo smantellamento della sede…”.
Il sindacato denuncia che “…. in questi giorni ha preso il via il trasferimento di materiali dall'immobile di Calenzano che, oltre agli uffici, ospita un magazzino di logistica e l'unico laboratorio di riparazione del gruppo in Italia. Il timore è che l'evidente smantellamento delle sedi possa scoraggiare realtà imprenditoriali che, a livello locale o nazionale, potrebbero essere interessate a rilevare le attività e con esse anche i lavoratori…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori di Agile (ex Eutelia) in cassa integrazione e il proprio pieno sostegno alla vertenza chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla complessa vicenda e su quanto sta accadendo allo stabilimento di Calenzano, se corrisponde a verità lo smantellamento del sito produttivo che è anche magazzino di logistica (l'unico del Centro Sud Italia) e il solo laboratorio di riparazione del gruppo. Altresì chiediamo di conoscere quanto sta avvenendo ai tavoli del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero del lavoro, il ruolo della Regione Toscana e delle altre Amministrazioni Locali (Provincia di Firenze, Comune di Calenzano). Infine chiediamo di conoscere quali iniziative intende adottare l’Amministrazione Provinciale unitamente al Comune di Calenzano a sostegno della vertenza e a difesa del lavoro, occupazione, salari e redditi dei lavoratori".