LA PROVINCIA SUL SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI: “UNA POLITICA INTERISTITUZIONALE È L’UNICA SOLUZIONE”
L’Assessore provinciale Antonella Coniglio rinnova l’invito ad aprire un tavolo di confronto con l’Amministrazione penitenziaria di Sollicciano per risolvere lo stato di emergenza
L’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Firenze, Antonella Coniglio, torna a contestare la drammatica situazione in cui verte l’istituto penitenziario di Sollicciano, dopo il suo intervento in Consiglio provinciale del 24 settembre scorso.
Il sovraffollamento del carcere è, ad oggi, stimato con una presenza di 1022 detenuti rispetto ad una capienza regolare di 497 persone. “Una situazione inaccettabile – commenta l’Assessore Coniglio – causata dalla mancanza di un confronto con il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (organismo decentrato del Ministero della Giustizia)”. L’Assessore provinciale ha già chiesto ben due volte all’Amministrazione penitenziaria (il Provveditorato che ha sede a Firenze) di aprire un tavolo di confronto, ma la disponibilità è stata negata in entrambi i casi.
La Provincia di Firenze – nel frattempo entrata a far parte dell’Osservatorio del settore carcerario, anche in rappresentanza dell’Upi Toscana – ha quindi annunciato l’intenzione di rinnovare l’invito all’Amministrazione penitenziaria per un incontro e per un confronto costruttivo.
“Nonostante sia sotto gli occhi di tutti e si cerchino anche forme di collaborazione su più tavoli – aggiunge Antonella Coniglio – ad oggi l’Istituto penitenziario di Sollicciano vive pienamente nello stato di emergenza”. “Sono solidale allo sciopero della fame iniziato dal Garante dei diritti dei detenuti di Sollicciano, Franco Corleone. Credo che solo una politica attenta e quotidiana interistituzionale potrà far uscire il carcere da questa drammatica situazione”.