Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

INFORTUNI MORTALI SUL LAVORO, 18 NELLA PROVINCIA FIORENTINA
Migliora complessivamente la situazione, ma c'è ancora molta strada da fare. Dati e interventi alla Sessantesima giornata per le vittime celebrata a Firenze dall'Anmil

1050 infortuni mortali in Italia, 67 in Toscana, 18 nella provincia di Firenze. Negli ultimi cinque anni in Italia si sono verificati oltre cinque milioni di infortuni sul lavoro che hanno provocato quasi 200 mila invalidità permanenti e ltre 7 mila morti. I dati dell'Associazione fra mutilati e invalidi del lavoro, riferiti al 2009, sono stati presentati dal Presidente dell'Anmil Romano Montini stamani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, per la Sessantesima giornata in memoria delle vittime del lavoro, durante la quale sono stati attribuiti dall'Inail sei riconoscimenti ad altrettante vittime. Dall'ispettorato provinciale del Lavoro il rilievo che nel 2009 su 270 cantieri controllati ben l'80 per cento è risultato irregolare. Si e' evidenziata soprattutto mancanza di formazione piuttosto che carenze strutturali. "La giornata che celebriamo - ha osservato Montini - non è un rito ma un'occasione di incontro con il mondo che ruota attorno al lavoro ed ai suoi rischi; l'occasione per un bilancio su quanto facciamo e di riflessione rispetto alle azioni che indentiamo promuovere, come il riconoscimento del diritto degli infortunati a cure privilegiate con approntamento di adeguate strutture sanitarie da parte dell'Inail e di garanzia assicurativa per le cure". "Non possiamo accettare - continua il presidente Anmil - che l'infortunio sia al centro di attenzione mediatica quando si muore, per essere poi declassato ad uno dei requisiti per interventi soiali; e nemmeno in prima fila, come per la riserva delle assunzioni obbligatorie". L'infortunio è un'esperienza che tocca ogni anno quasi 800 mila persone, "un'esperienza dolorosa fatta di cure, di rieducazione, di disagio familiare ed economico, nonostante l'impegno dell'Inail per snellire, semplificare, venire incontro al lavoratore". Quando questo accade, "è il momento in cui gli infortunati entrano spesso in una zona d'ombra, di servizi un po' Asl e un po' Inail, quasi mai collegati, dal quale riemergono come invalidi, con menomazioni che sono stabilizzate ma non per questo cessano di richiedere assistenza". Dunque per l'Anmil è decisivo confermare il valore risarcitorio della rendita, eliminando il divieto di cumulo con la pensione di inabilità, "una ferita ancora aperta per la categoria, al di la' del suo valore economico". "Chiediamo poi che il grado minimo per la rendita sia riportato all'11 per cento - conclude Montini - L'intervento non comporta maggiori spese negli anni a venire e cosentirebbe all'Inail di prendere in carico invalidi cosiddetti minori anche per la tutela assistenziale e le cure, per le quali il decreto 106 offre una sponda preziosa".
Durante il confronto avvenuto in Palazzo Vecchio - alla presenza del Prefetto Paolo Padoin ("questo tema ha tutta la mia attenzione e l'impegno della Prefettura"), con gli interventi di Questura e Comandi provinciali di Guardia di Finanza e Carabinieri, del segretario Uil Vito Marchiani in rappresentanza di Cgil Cisl e Uil, nonché dell'Ing. Piccini per l'Ispettorato provinciale del Lavoro e Antonio Quatraro dell'Unione italiana ciechi - l'assessore regionale al Diritto alla Salute Daniela Scaramuccia ha ricordato il dramma degli immigrati che "fanno troppo spesso i conti con la mancanza di tutele". L'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni, sottolineando l'azione della Provincia volta al rafforzamento degli elementi di deterrenza, prevenzione, formazione e informazione, ha fatto presente come in un semestre la Provincia sia riuscita a offrire cinquemia ore di formazione per 3300 dipendenti di circa 250 aziende (soprattuttto nel settore delle costruzioni), con un investimento di un milione di euro. "La formazione viene fatta, ma dobbiamo domandarci perche' ancora non funziona - ha osservato Simoni - Siamo in presenza di nuovi poveri e nuovi schiavi. Di fatto si constata la fallibilità di un sistema economico che non porta progresso". Tuttavia passi avanti sono stati fatti. Anna Maria Pollichieni, direttore dell'Inail di Firenze, rileva che gli infortuni mortali sono calati. Positivo, inteso in corretti termini, anche il dato regionale per gli immigrati: dai 143 mila infortuni nel 2008 ai 119 mila del 2009. Sono aumentate invece le denunce per problemi di salute (34.600, soprattutto dall'agricoltura). Salvatore Scino, Vice Presidente del Consiglio comunale di Firenze, ha ricordato gli alpini "vittime sul lavoro, in una missione di pace". Su richiesta del Presidente dell'Anmil Romano Montini è stato osservato un minuto di silenzio in loro ricordo.
Riconoscimenti sono stati attribuiti dall'Inail agli invalidi Vasco Baldi, Daniele Bartoloni, Giuseppe Bianchini, Luciano Di Leo, Benedetto Tranchina e Piero Burgassi. Sono stati infine premiati i vincitori del concorso 'Foulard per la pace', ideato nell'Isis Checchi di Fucecchio e presentato dalla Prof. Grazia Focardi. Riconoscimenti sono stati dati alle studentesse: Ylenia Lettieri, Melania Cappelli, Valentina Benincasa, Ermelinda Topalli, Antonella Pellegrino, Mirgena Koci, Denise Milazzo, M. Sabrina Nocera,Virginia Ruta, Desireè Guidi, Isabella D'Alloro, Luisa Ancillotti, Hind Malih, Clauda Giangrande, Lin Xiang Mei, Valentina Palumbo, Mimoza Axholli, Nuara Scelzi, Ilaria Benvenuti, Letizia Votta. Presente il dirigente scolastico Prof. Alessandro Marinella (un attestato e un "foulard per la pace" gli è stato consegnato dai responsabili Anmil di Fucecchio Niccolai e Barilà).
Nel Salone dei Cinquecento la partecipazione dei Gonfaloni dei Comuni della provincia fiorentini e la presenza di numerosi amministratori: il vice Sindaco del Comune di Scarperi Marco Casati, l'assessore al Personale di Scandicci Marco Pagani, l'assessore ai Servizi sociali di Reggello Daniele Bruschetini, per il Comune di Certaldo l'assessore Emanuele Pampaloni, per quello di Fucecchio l'assessore Buggiani, il vice Presidente del Consiglio comunale di Figline Valdarno Marica Pancrazi, il Presidente del Consiglio comunale di Pontassieve Ghiarini, per Rufina il consigliere comunale Barducci, per Vinci l'assessore Paolo Santini, per Montelupo il consigliere comunale Daniele Bertelli, per il Comune di Empoli il consigliere comunale Bartalucci e, infine, per il Comune di Tavarnelle Val di Pesa l'assessore Piattellini.

10/10/2010 16.31
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze