CANCELLI E SANT'AGATA, "STRADE PICCOLE MA NECESSARIE"
Interrogazione di Rifondazione comunista sui tratti che vanno verso Pietrapiana, Reggello e Montanino
Proteste e preoccupazione degli abitanti delle Frazioni di Cancelli e S.Agata "per la scarsa sicurezza e manutenzione nei rispettivi tratti stradali verso Pietrapiana, Reggello e Montanino". I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, evidenziando la "richiesta di una maggiore attenzione da parte della Provincia e del Comune di Reggello per la costruzione di percorsi pedonali nei tratti più critici ad alta percorrenza di traffico", hanno rivolto un'interrogazione alla Giunta provinciale. Di seguito il testo:
"Gli abitanti delle frazioni di Cancelli e S.Agata chiedono la messa in sicurezza dei rispettivi tratti stradali nonché la qualificazione dei percorsi pedonali attraverso camminamenti protetti tali da consentire la loro percorrenza.
Si tratta dunque di un nuovo grido di allarme che dai cittadini investe le Amministrazioni Locali per quanto di propria competenza nel rimettere seriamente le mani sulla viabilità e sulle piccole infrastrutture necessarie a praticarle.
Forse questa potrebbe rappresentare l’occasione per costruire o una cabina di regia o un coordinamento tra il Comune di Reggello e la Provincia di Firenze nonché la direzione viabilità le quali potrebbero individuare un percorso concreto di atti, risorse e interventi per dare delle risposte concrete a chi vuole praticare il diritto alla mobilità sicura. E potrebbe rappresentare un occasione di riscatto per l’Assessore Provinciale alle infrastrutture spesso ricordata per la sua inconcludenza e frammentarietà
Le notizie riportate dalla stampa si riferiscono in particolare “… la pista pedonale lungo l'Arno, e un camminamento fra Cancelli e Reggello… Il tratto in prossimità del torrente Chiesimone è quasi del tutto scomparso fra le erbacce incolte…”. Il camminamento a cui si riferiscono i cittadini riguarderebbe nello specifico il collegamento tra la Frazione di Cancelli e Reggello ma anche il tratto che da Cancelli va al Montanino in prossimità del Torrente Chiesimone dove la manutenzione, conservazione e decoro lasciano alquanto a desiderare. Dunque si tratta di strade mal custodite, non qualificate e non messe in sicurezza. Tra l’altro sbaglierebbe chi pensasse che si tratta di strade secondarie e poco utilizzate sia da autoveicoli, che da ciclisti e soprattutto dai pedoni o da persone che praticano uno sport. C’è dunque la necessità di realizzare percorsi pedonali, banchine di protezione, rafforzamento di segnaletiche e soprattutto interventi di riqualificazione.
In questo contesto il giornalista riporta in modo opportruno alcune considerazioni che cittadini meno giovani fanno in questa specie di Far West “..visto che ci hanno tolto l'ufficio postale e non è stata predisposta nessuna navetta verso quello di Reggello - sottolineano si potrebbe anche pensare di andare a riscuotere a piedi la pensione, ma avventurarsi così nella strada si rischia di non tornare neppure a casa…”.
Infine i cittadini richiedono interventi di messa in sicurezza stradale per il tratto che va da Cancelli a S. Agata dove la strada peraltro è molto stretta e pericolosa e fortemente utilizzata da camion, bilici, autobus e grandi veicoli agricoli.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire in modo dettagliato sugli inconvenienti sopra esposti in merito alla richiesta di riqualificazione,messa in sicurezza e manutenzione dei vari tratti stradali da Cancelli a Reggello, da Cancelli a Montanino che interessano anche strade provinciali e da Cancelli e S.Agata, cosa intende fare la Provincia di Firenze per realizzare percorsi anche pedonali per muoversi in sicurezza indicando risorse e tempi per la loro realizzazione. Infine chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale è intenzionata ad attivare un progetto complessivo di intervento unitamente al Comune di Reggello per fare interventi più significativi sulla Sp 17 fra Cancelli e Reggello e se la medesima intende adoperarsi a trovare una soluzione per le persone anziane che non avendo più l’ufficio postale a Cancelli debbono andare a piedi a Reggello – poiché la navetta promessa non è mai stata predisposta- a riscuotere la propria pensione".