IL RUSSELL NEWTON SCUOLA PILOTA DELL’ACCESSIBILITA’
Progetto innovativo della Provincia nell’anno europeo dei disabili
L’istituto Russell-Newton sarà terreno di sperimentazione di un progetto pilota di abbattimento di barriere architettoniche. Il progetto, voluto dall’assessorato all’edilizia della Provincia di Firenze, parte oggi e si concluderà il prossimo 13 gennaio, con il completamento degli interventi per rendere accessibile con accorgimenti innovativi la scuola superiore di Scandicci.
Il progetto, che ha il carattere di novità a livello nazionale ed europeo, è stato presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dal presidente della Provincia Michele Gesualdi e dall’assessore provinciale all’edilizia Alberto Di Cintio.
Il 2003 è l’anno europei dei disabili. E’ in questo contesto che l’Assessorato all’Edilizia della Provincia di Firenze ha avviato l’intervento, che prevede all’interno della scuola di Scandicci la sperimentazione di soluzione tecniche, attrezzature, dispositivi per l’automazione e sistemi informativi per la completa accessibilità degli edifici scolastici da parte di persone con disabilità.
La realizzazione del progetto pilota è stata affidata a un gruppo di architetti coordinato dal professor Roberto Di Giulio dell’Università degli Studi di Ferrara.
Il progetto si concentra su quelle aree del Russel-Newton che più frequentemente vengono utilizzate da utenti esterni, in particolare l’atrio principale, gli spazi destinati ai colloqui tra genitori e docenti, la biblioteca, l’auditorium e la palestra.
I vari ambienti e la rete dei percorsi verranno dotati di dispositivi e accorgimenti che consentiranno a tutti di accedere e utilizzare questi spazi autonomamente e in condizioni di assoluta sicurezza.
Tra gli interventi previsti, per una spesa di circa 75.000 euro, vi sono:
- l’inserimento agli accessi e lungo i percorsi principali di punti informativi (dotati di -caratteri braille e di schemi planimetrici in rilievo);
- la predisposizione di un sistema di segnaletica verticale e orizzontale;
- l’inserimento di dispositivi di apertura automatica delle porte;
- la regolazione delle altezze delle pulsantiere e la loro integrazione con caratteri braille;
- l’eliminazione o la segnalazione visiva e tattile di eventuali ostacoli;
- l’integrazione del sistema di illuminazione con sorgenti luminose a più alta intensità;
- l’integrazione dei dispositivi di allarme e di segnalazione delle vie di fuga con sistemi specifici per non vedenti, ipovedenti e non udenti.
“La scuola è un diritto– ha detto oggi il presidente Gesualdi – ma per chi ha problemi motori è talvolta un diritto a metà. Negli edifici scolastici infatti le dimensioni e l’organizzazione degli spazi possono privare alcune fasce di ragazzi della possibilità di utilizzare tutti i servizi didattici e di partecipare a manifestazioni sportive o culturali. Ma spesso bastano accorgimenti anche semplici per migliorare sensibilmente le cose permettendo a una grande fascia di utenti soggetti a forme temporanee o permanenti di disabilità, di accedere autonomamente agli spazi e ai servizi degli edifici scolastici”.
“Molti di questi accorgimenti utili alle persone con disabilità – ha aggiunto l’assessore Di Cintio - lo sono altrettanto anche per gli altri utenti: chi si muove su una carrozzina ha bisogno di pavimenti con superfici regolari e stabili nella stessa misura di chi è anziano o di chi sta trasportando un bagaglio pesante, così come una segnaletica efficace, chiara e ben posizionata è utile praticamente a tutti”.