23 OTTOBRE, GIORNATA DI CONTROINFORMAZIONE
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista sarà presente all'iniziativa promossa dal Centro popolare autogestito Firenze-Sud a sostegno dei "13 manifestanti condannati per aver protestato contro la guerra in Jugoslavia"
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista sarà presente alla giornata di solidarietà e controinformazione promossa dal Centro Popolare Autogestito Fi-sud il 23 ottobre "contro la repressione e a sostegno dei 13 compagni ingiustamente condannati per aver protestato contro la guerra in Jugoslavia". L'annuncio dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che ricostruiscono la vicenda. Il 5 novembre 2010 si terrà a Firenze il Processo di Appello a carico dei 13 manifestanti, condannati in primo grado il 29 gennaio 2008 per resistenza aggravata a 7 anni di carcere per aver partecipato nel lontano 1999 alle manifestazioni contro la guerra in Jugoslavia.
Ecco, per Calò e Verdi, i fatti: il 13 maggio 1999 i sindacati di base proclamano manifestazioni regionali per protestare contro la guerra in Juogoslavia, voluta dagli USA e dalla Nato e appoggiata dal Governo D’Alema. A Firenze il corteo regionale si concluse sotto il consolato Usa dove fu "violentemente e ingiustificatamente caricato dalle forze dell’ordine, come documentato da testimonianze e immagini video". La giornata finì con l’occupazione simbolica della sede dei Dd, allora partito del Presidente del Consiglio D’Alema che "in spregio al dettato costituzionale 'art. 11 L’Italia ripudia la guerra come strumento di offensiva alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali' giustificava l’aggressione militare sotto la voce di aiuti umanitari". Il giorno dopo la Questura per giustificare "la dura repressione poliziesca, le cariche e le botte ai danni dei manifestanti pensarono bene di accusare alcuni di essi di violenze e di atti di guerriglia urbana". Il 29 gennaio 2008 dopo quasi 10 anni il Tribunale di Firenze, "stravolgendo in modo inammissibile la realtà e le testimonianze rese dalle persone e dai video, pronuncia l’incredibile sentenza di 13 condanne a 7 anni per tutti gli imputati con la sola accusa di resistenza pluriaggravata". In tutti questi anni "la repressione ha continuato a colpire solo chi si oppone alle spinte reazionarie e fasciste, alla distruzione dei diritti dei lavoratori e dei migranti, alle politiche razziste e xenofobe, allo smantellamento sistematico dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana nata dalla lotta di liberazione partigiana". Dunque si cerca "di colpire, perseguitare e zittire chi critica, chi si oppone liberamente e fa conflitto contro il mercato neoliberista e quella lunga serie di ingiustizie e iniquità che derivano da sfruttamenti vecchi e nuovi". Calò e Verdi condividono pienamente "quanto affermato dal Cpa Fi sud : nonostante processi, arresti, intimidazioni, noi siamo ancora qui, cerchiamo anche noi di costruire rapporti sociali solidali, non determinati dal profitto, rappresentare ancora la possibilità di cambiare, di non accettare questa situazione economica, politica e sociale". Per questi motivi il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista sta al fianco dei 13 condannati e "di chi subisce ogni giorno la repressione come gli antifascisti di Pistoia, di Firenze e di Rignano sull’Arno".