SCUOLA: CASTELNUOVO E PROSPETTIVE
Gli esiti del sopralluogo delle commissioni provinciali Edlizia e Pubblica istruzione
Sopralluogo congiunto delle commissioni Quarta (Edilizia) e Quinta (Pubblica istruzione) del Consiglio provinciale, al liceo Castelnuovo di via della Colonna. Il liceo Castelnuovo ha due sedi, una delle quali in via della Colonna, a Firenze, con un numero molto alto di studenti (circa 680). Presso questo stesso plesso studiano anche poco più di 150 allievi del Salvemini-Duca D'Aosta (la cui sede principale è in via Giusti).
"Siamo dispiaciuti per non aver potuto accedere ai locali in uso al Duca D’Aosta - dichiara la consigliera del Pdl Erica Franchi - ma solo a quelli del Castelnuovo. Quindi ci è impossibile fare analisi comparata delle aree utilizzate per l’attività didattica e dunque delle relative esigenze organizzative". "Da quel che abbiamo visto insieme alla dirigenza del Castelnuovo e ai responsabili dei vari dipartimenti - continua Franchi - confermiamo la forte criticità nella quale opera il Castelnuovo, criticità che si è accentuata poiché progetti che dovevano essere già operativi (ampliamento della biblioteca, laboratori di fisica e scienza, ristrutturazione di una nuova aula) non hanno avuto esito. Gli impegni della Provincia sono stati disattesi". Anche su formale richiesta alle Commissioni del dirigente scolastico del Castelnuovo, Franchi chiede "di attivarsi da subito per trovare una soluzione anche transitoria affinché si possa realizzare un laboratorio di fisica, anche perché gli strumenti ci sono ma sono accatastati in una stanza. Questo può secondo noi avvenire attraverso una riorganizzazione più efficace di tutti gli edifici a disposizione dell’Istituto Salvemini D’Aosta e dell’Istituto Castelnuovo". Le 25 classi del Castelnuovo di via della Colonna, di cui la metà nel Piano nazionale informatico, "non hanno mai visto un laboratorio di fisica e hanno dovuto rinunciare a un progetto finanziato dal ministero ‘Classe 2.0’, poiché non abilitati con strutture adeguate. Se questa situazione permane il Castelnuovo rischierà di perdere anche un importante progetto già attivato nel proprio istituto con il Mit di Boston". Per Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) “il sopralluogo al Liceo Castelnuovo, richiesto da Rifondazione, conferma la necessità di passare subito dalle parole ai fatti così come richiesto dal Dirigente Scolastico, dagli insegnanti dai genitori, dagli studenti e dallo stesso Prc”. Il sopralluogo si è rivelato estremamente utile "per comprendere meglio la situazione e per verificare, a nostro avviso, che quell’edificio risulta da un punto di vista architettonico poco adatto a rispondere alle necessità di spazi e di agibilità dei due istituti che ospita". Le problematicità emerse negli ultimi mesi e sollevate con forza dal Dirigente scolastico del Liceo Castelnuovo trovano origine in due questioni: la prima, di fondo, "che si lega alla difficile situazione complessiva dell’edilizia scolastica aggravata oggi dai devastanti tagli apportati dal Governo Berlusconi agli Enti Locali che rendono ancora più difficile la risoluzione dei tanti problemi presenti". La seconda questione "chiama in causa direttamente il ruolo della Giunta Provinciale in questa vicenda: è un dato di fatto che gli accordi sottoscritti negli anni sugli interventi da realizzare in favore del Castelnuovo non sono stati rispettati portando oggi ad una situazione paradossale per la quale un liceo scientifico viene a trovarsi in sovraffollamento e forte costipazione di studenti, in aule fatiscenti, con una sala docenti asfittica, senza un laboratorio di fisica, con un’aula magna del tutto inadeguata e con una palestra degradata". Diventa non più rinviabile "l’adozione di una misura transitoria concreta che da qui al settembre del 2011 dia per lo meno una risposta ai problemi drammatici che oggi abbiamo potuto constatare, in primo luogo il reperimento immediato di spazi per il laboratorio di fisica". "Non bastano più i richiami alla responsabilità ne tanto meno alla logica dei sacrifici, non bastano più i proclami di un progetto definitivo che dovrebbe risolvere domani i problemi da risolvere oggi". L’Assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede è chiamato "ad uscire dalla genericità e ad individuare da subito soluzioni di alleggerimento poiché oltre al decoro sono in gioco l’agibilità dell’istituto e la dignità degli studenti e degli insegnanti". Rifondazione comunista ha chiesto "tutti i piani relativi alla emergenza, sicurezza ed evacuazione". Nelle prossime settimane, fa sapere Piero Giunti (Pd) "andremo anche al Duca D’Aosta. L’attenzione verso le criticità di questi importanti istituti resta alta da parte delle due Commissioni. Le politiche dei tagli operati dal Governo mettono ancora di più in difficoltà la Provincia nel dover affrontare, con scarsi mezzi finanziari, una situazione difficile".
Incontro "molto utile" per Marco Cordone (Lega Nord). Nell'ambito del programma definito per il liceo Castelnuovo "sono d'accordo nel ritenere che la questione più grossa riguardi il laboratorio di fisica. Bene sarebbe attivarlo entro il gennaio 2011".