'BUS DI LINEA', DA SAN CASCIANO RICHIESTA DI GARANZIE SUL TPL
Rifondazione comunista: "Corrisponde a vero un inasprimento tariffario?"
Il Comune di San Casciano ha espresso la propria volontà di potenziare i servizi di trasporto ‘Bus di Linea’, essendo uno dei comuni di snodo fondamentale per la cintura sud fiorentina. La richiesta del potenziamento e riqualificazione delle linee di trasporto è stata presentata sia alla Provincia di Firenze che alla Regione Toscana "chiedendo precise risposte e garanzie - spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - sul trasporto pubblico locale, in un momento in cui sembra che i servizi siano diminuiti". La richiesta del Comune di San Casciano di rafforzare l’offerta del trasporto pubblico locale si incrocia, per i consiglieri di Rifondazione che sul tema hanno presentato una domanda d'attualità alla Giunta di Palazzo Medici Riccardi, con la denuncia fatta in questi giorni dalla Rsu Sita Firenze e Autolinee Toscane che hanno espresso la propria preoccupazione "per le notizie che circolano a proposito di tagli ai servizi, che la Regione e la Provincia stanno predisponendo per il prossimo anno, a causa delle minori risorse erogate dal Governo con la finanziaria 2011 e che dovrebbero aggirarsi intorno al 20-25%. Ciò vuol dire ridurre di circa un quarto le attuali corse penalizzando fortemente pendolari, studenti e soprattutto persone anziane, limitando fortemente la possibilità di muoversi in piena autonomia". Come si evince dallo stesso comunicato con i tagli verrebbero messi in discussione il "diritto alla mobilità collettiva così come è riconosciuto dalla Costituzione" e "centinaia di posti di lavoro, che in un momento così critico non fanno altro che incrementare problemi e disagi alle famiglie, che già oggi hanno difficoltà ad arrivare a fine mese". Verrebbe provocato inequivocabilmente "l’aumento del traffico privato, compromettendo la vivibilità delle città con l’innalzamento della soglia di inquinamento a scapito della salute dei cittadini" e verrebbero previsti forti aumenti sulle tariffe che "nel caso del Trasporto pubblico locale, dato il carattere sociale del servizio, penalizza ancora una volta di più lavoratori pendolari e famiglie". Poiché il Comune di San Casciano aveva chiesto un incremento di corse per Scandicci e Montelupo-Empoli, le notizie che arrivano dal fronte delle altre Amministrazioni locali preoccupa, secondo Rifondazione, cittadini, lavoratori e gli stessi amministratori locali. Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in Consiglio provinciale su quanto richiesto dal Comune di San Casciano in merito al potenziamento dei servizi di trasporto 'Bus di Linea', e di conoscere quali garanzie vengono date agli amministratori e ai lavoratori e sindacati sul mantenimento della qualità dei servizi del Tpl e sulla difesa del diritto alla mobilità così come sancito dalla Costituzione, come anche "cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per difendere il trasporto pubblico locale e se corrisponde a vero un inasprimento tariffario".