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STATO D'AGITAZIONE AL POLO MUSEALE FIORENTINO
Calò e Verdi: "Incredibile rimpallo di responsabilità da parte degli Enti"

Proclamato un nuovo stato di agitazione e sciopero dei lavoratori biglietterie/prenotazioni del polo museale fiorentino impegnati da mesi in una dura vertenza con il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza Fiorentina "per salvaguardare lavoro, occupazione, salari e diritti - avvertono Andrea Calò e Lorenzo Verdi, consiglieri provinciali di Rifondazione comunista - Sulla pelle dei lavoratori si consuma un incredibile rimpallo di responsabilità degli Enti". Rifondazione ha presentato una domanda d'attualità in Consiglio provinciale, il cui testo viene di seguito riportato.


"I lavoratori delle biglietterie/prenotazioni del polo museale fiorentino unitamente a Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs Uil impegnati da tempo in una lunga vertenza con il Ministero dei Beni Culturali e la Soprintendenza Fiorentina affinché fossero inserite nel nuovo capitolato di appalto per la gara pubblica di aggiudicazione dei servizi aggiuntivi dei Musei, Accademie ecc, delle clausole di salvaguardia proposte dalle organizzazioni sindacali a tutela degli attuali livelli occupazionali e della stessa qualità dei servizi proclamano un nuovo stato di agitazione e sciopero.
Dopo mesi di sollecitazioni, contatti, proposte scambi di lettere e riunioni con le Rsu affinché fosse trovata una concreta soluzione per i 450 lavoratori che gestiscono i servizi all’interno del Polo museale fiorentino (350 assunti a tempo indeterminato e 100 a termine) la Soprintendenza ha fatto sapere di non avere la competenza per inserire nel capitolato di gara di appalto le richieste avanzate dalle organizzazoni sindacali.
Tale competenza, per la Soprintendenza Fiorentina , è del Ministero dei Beni Culturali. Il Ministero dei Beni Culturali, interpellato dalle organizzazioni sindacali nazionali, ha a sua volta dichiarato che la competenza relativa all'inserimento nei capitolati di clausole di salvaguardia per l'occupazione è invece di pertinenza delle singole soprintendenze.
Di fronte a questo rimpallo di responsabilità svolto sulla pelle dei lavoratori e a pochissimi giorni dell’avvio della gara di appalto ha indotto le organizzazioni sindacali a richiedere chiarezza alle controparti e soprattutto coerenza di comportamenti a tutte le istituzioni che da tempo si erano rese disponibili a trovare una soluzione concreta sul versante occupazionale. Da qui la necessità di riaprire un conflitto che ribadisca la centralità del lavoro, dei diritti e dei salari.
Otto ore di stop per biglietterie e bookshop tra il 30 ottobre e il 1 'novembre
Il 22 ottobre la Commissione della Sovrintendenza al Polo museale fiorentino ha terminato la selezione delle ditte che si sono presentate per la gara dei servizi aggiunti dei musei statali. Un mega appalto in tre settori - biglietteria, bookshop e ristorazione - a cui hanno partecipato ben 18 concorrenti: 4 per la biglietteria, 4 per il bookshop e 10 per la ristorazione.
Tra i colossi in competizione per accedere alla gara ci sarebbero Giunti, Sillabe, Mandragora e Barbera (insieme a Imago Image per l'oggettistica) e Skirà con la cordata formata da Mondadori Electa e Réunion des Musées Nationaux di Parigi per quanto riguarda il bookshop. Mentre per la biglietteria si parla del gruppo Lottomatica, di Bassilichi, di Musei Fiorentini (l'attuare gestore) insieme a Civita. Infine la ristorazione, con numerose imprese anche del territorio, oltre che al gruppo Autogrill.
Sulla vertenza dei lavoratori del polo museale fiorentino è bene ricordare che il gruppo del PD e del PRC presentarono una domanda di attualità mentre l’8 luglio 2010 su richiesta dei due gruppi consiliari intervenne anche la Commissione Lavoro del Consiglio provinciale di Firenze la quale incontrò le organizzazioni sindacali e la Rappresentanza sindacale unitaria dell'Opera laboratori fiorentini.
Al termine dell’incontro la 6^ Commissione diramò il seguente comunicato : 'La Commissione ha preso atto delle questioni alla base della vertenza in corso relativa alla predisposizione della gara d'appalto per i servizi di biglietteria e prenotazione all'interno del Polo che occupa 350 lavoratori a tempo indeterminato e 100 a termine. La Commissione ha valutato utile programmare e quindi richiedere un incontro con la Sovrintendenza, impegnata ad applicare le linee guida emanate dal Ministero dei Beni culturali per la gara d'appalto, al fine di sostenere la sua attenzione sulla tenuta dei livelli occupazionali, la valorizzazione delle professionalità e il mantenimento del processo di stabilizzazione dei precari. In questo contesto la Commissione auspica che le relazioni sindacali siano rafforzate nell'interesse generale e per il mantenimento e miglioramento della qualità del servizio'. Successivamente fu tentato un incontro con la Soprintendenza che non fu reso mai possibile a causa dei ‘ numerosi impegni ’ della stessa.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori del polo museale fiorentino impegnati in una dura vertenza occupazionale con il Ministero dei beni Culturali e la Soprintendenza Fiorentina chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda legata al riassetto gestionale dei servizi di biglietteria, bookshop e ristorazione dei musei statali e sulla ricaduta sul versante occupazionale, sull’esito delle richieste sindacali in merito alle clausole di salvaguardia richieste al prossimo bando di gara in merito ai diritti sindacali acquisti e sulla tenuta occupazionale e professionale, quali sono state le iniziative assunte dall’Amministrazione Provinciale in merito alla vertenza. Altresì chiediamo di sapere se le organizzazioni Sindacali Filcams CGIL Fisascat Cisl Uiltucs Uil e la Rsu dell'Opera laboratori fiorentini ha interessato ultimamente la Provincia di Firenze sui posti di lavoro a rischio nei musei fiorentini".

26/10/2010 09.05
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze