Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

ALTA VELOCITA' A FIRENZE, RIFONDAZIONE: "PESANTI RICADUTE"
"Ribadiamo tutti i dubbi sul progetto di sottoattraversamento. Ecco intanto i danni"

Pesanti ricadute si sarebbero verificate sui cittadini, secondo il gruppo provinciale di Rifondazione comunista, per la realizzazione del nodo fiorentino dell’Alta Velocità. "Primi danni agli edifici di Rifredi, alcuni Palazzi in Via Reginaldo Giuliani registrano allagamenti di cantine e scantinati, nel sottopasso ferroviario a Firenze Nova sgorgano di continuo fontanelle di acqua. Si seccano alcuni pozzi", dicono i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Tre famiglie che abitano al Ponte del Pino "devono lasciare le loro abitazioni per problemi di sicurezza. In via Campo di Arrigo molte famiglie disturbate dai rumori di scavo anche la notte. Nelle strade si depositano molte polveri che le rendono insicure. Aumentano le proteste sull’attendibilità delle verifiche tecniche sullo stato degli edifici". Per i consiglieri è utile ricordare che il 28 settembre le Commissioni Trasporti e Ambiente della Provincia di Firenze svolsero un primo sopralluogo a Firenze nella zona di Campo di Marte e in via Circondaria al termine del quale "il nostro gruppo consiliare riconfermò tutti i dubbi e le perplessità a suo tempo avanzate riguardo al progetto di sottoattraversamento, alla sua utilità e ai danni che esso prevede". Ciò che allora fu possibile vedere nei realizzati lavori di scavo "ci portò a ribadire in modo ancora più netto la nostra contrarietà. Infatti al termine del sopralluogo evidenziammo che i lavori cosiddetti 'propedeutici' avanzavano senza che aspetti fondamentali legati al progetto fossero adeguatamente approfonditi (il monitoraggio degli edifici coinvolti, le vibrazioni degli scavi, i rumori, il problema delle falde, la collocazione dei materiali di scavo, i piani di prevenzione e tutela nei luoghi di lavoro, il rispetto delle norme contrattuali)". Sull'attuale cantierizzazione "non sono state date adeguate informazioni alla città e alle istituzioni". Calò e Verdi ribadisono contrarietà "per un progetto pericoloso, inutile, dannoso e costoso, mentre è ancora possibile percorrere la strada più logica del passaggio in superficie dell’alta velocità". Con una domanda d'attualità alla Giunta provinciale, i consiglieri chiedono di riferire in Consiglio provinciale sui danni, verificando se sono stati riscontrati dall’Osservatorio Ambientale e "se tale organismo abbia svolto in modo adeguato il proprio ruolo di verifica e di tutela per i cittadini e per l’ambiente", dunque di acquisire tutte le informazioni necessarie sulla cantierizzazione in essere" e di sapere "cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza per il rispetto di tutte le normative vigenti nei confronti delle imprese che lavorano sulla realizzazione Alta Velocità a Firenze e per i primi danni e disagi che i cittadini hanno cominciato ad evidenziare".

26/10/2010 09.06
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze