IL MAGGIO MUSICALE E LA DANZA CENERENTOLA
L'assessore Carla Fracci: "Distribuire più equamente le risorse disponibili. Noi faremo la nostra parte"
Maggio Musicale Fiorentino, una situazione delicata che il Consiglio provinciale di Firenze ha affrontato più volte. Il punto anche nell'ultima seduta, con gli interventi dell'assessore alla Cultura Carla Fracci e al Lavoro Elisa Simoni, motivati da una domanda d'attualità presentata dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. In sintesi: la Sovrintendente Colombo, anche su sollecitazione dei sindacati, ha già richiesto agli istituti bancari l’anticipo delle somme necessarie a far fronte ad esempio, al pagamento delle retribuzioni dei lavoratori. Problemi però potrebbero sorgere per i prossimi mesi di dicembre (per la tredicesima), gennaio e febbraio. I fondi del Fondo unico per lo spettacolo saranno disponibili infatti, solo da marzo 2011. Dalle previsioni emerse sulle cifre da stanziare per lo stesso Fus per il 2011 non giungono buone notizie per il Maggio Musicale, destinato a registrare un calo dei fondi disponibili. Su sua iniziativa, l'assessore Fracci ha intanto cercato di affrontare la questione 'Danza' in un incontro con la Sovrintendente Colombo. Vi era stata una richiesta di sostegno finanziario alla Provincia. L'assessore Fracci ha ricordato che la Provincia ha già onorato gli impegni presi e le cifre corrisposte sono comprensive anche dei contributi da destinare alla Danza. Tuttavia ciò non esclude l'attenzione e la partecipazione della Provincia, attraverso l'assessore Fracci, nell'aiutare il gruppo Danza dal punto di vista progettuale da una parte e di spettacoli sul territorio dall'altra, con programmi analoghi a quello di 'Musica insieme' che ha avuto grande successo. "Il precariato ha colpito anche la Danza - ha osservato Fracci - Quando scade un contratto ti dicono ciao. Non si rinnovano i contratti ai giovani, ai precari. Devo dire che ci vorrebbe più equità nella distribuzione delle risorse disponibili, la Danza è sempre stata la Cenerentola della situazione".
"Stiamo onorando un impegno preso proprio in aula con i lavoratori del Maggio - ha commentato Calò - Abbiamo assicurato che avremmo mantenuto il massimo dell’attenzione politica e di quella istituzionale. Concordo con quanto detto dall'assessore Fracci sulla precarietà, che vuole dire di fatto dissipazione di risorse umane. Il Sindaco di Firenze, che è il Presidente della Fondazione del Maggio, aveva proposto l'apertura di un tavolo istituzionale che però non si è ancora insediato. Bene ha fatto l'assessore Fracci a prendere l'iniziativa. Se le Istituzioni fanno sistema credo che si possano trovare soluzioni vincenti".