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"NO A CHIANTI, VALDELSA E PADULE DI FUCECCHIO RADIOATTIVI"
Rifondazione comunista chiede all'Amministrazione provinciale di acquisire informazioni su un progetto del Ministero dello Sviluppo economico

Piano Sogin, agenzia per il nucleare, individuazione sito stoccaggio scorie nucleari nei territori della provincia di Firenze quali Chianti Fiorentino, Valdelsa, Padule del Fucecchio. Rifondazione Comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, esprime contrarietà sull'utilizzo del nucleare. "Apprendiamo - spiegano Calò e Verdi - l’esistenza di alcune mappe del Ministero dello Sviluppo economico che individuano delle aree per lo stoccaggio di scorie nucleari in parti del Chianti Fiorentino e del Padule di Fucecchio". Il riferimento è in primo luogo alla mappa elaborata da 'Sogin', la società a capitale pubblico per la gestione degli impianti nucleari, e consegnata al Ministero dello Sviluppo Economico. 'Sogin' è una società partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'Economia, ma se ne occupa lo Sviluppo Economico: la mappa è stata pubblicata nei giorni scorsi dal quotidiano 'Il Sole 24 Ore'. Lo stoccaggio nucleare "sarebbe accompagnato dal progetto di un centro di ricerche con tanto di parco tecnologico di vaste dimensioni".
Il Consiglio provinciale ha approvato il 7 settembre 2009 la mozione 'Contrarietà della provincia di Firenze ad individuare sul proprio territorio siti idonei per l’attivazione di centrali nucleari'. Lo stoccaggio di scorie nucleari "metterebbe a grave rischio la salute dei cittadini, l'ambiente e tutto il territorio". Calò e Verdi hanno chiesto al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in Consiglio sull'esistenza dell'elenco dettagliato dei siti individuati da Sogin e se effettivamente nella mappa risulta siano state inserita le aree del Chianti fiorentino, Valdelsa e Padule del Fucecchio e/o aree limitrofe della provincia di Firenze. Rifondazione vorrebbe sapere anche quali iniziative intende prendere l'Amministrazione provinciale per evitare che "quelle aree possano essere interessate all'individuazione come siti di stoccaggio di scorie radioattive, opponendosi se occorre alla loro realizzazione".

02/11/2010 17.52
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze