IN VALDELSA CALZATURIFICI SENZA SUOLE
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista sulla Emy di Castelfiorentino e la Ve-Bi di Fontanella
Il calzaturificio Emy di Castelfiorentino chiude i battenti mentre i 16 lavoratori sono in cassa integrazione. Il calzaturificio Ve-Bi a Fontanella mette in mobilità cinque lavoratori e per gli altri 5 si profila analoga sorte. "Nella Valdelsa - lamentano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - la crisi cancella lavoro, occupazione e salari mentre i redditi dei lavoratori e delle famiglie sono duramente colpiti". Si tratta di un "vero e proprio bollettino di guerra: in pochi giorni persi 26 posti di lavoro". La Filtea Cgil, intanto, evidenzia la situazione di grave crisi occupazionale in Valdelsa, dal momento che "le aziende di calzature che sono rimaste sono tutte in difficoltà e la maggior parte hanno dipendenti in cassa integrazione (sia ordinaria, in deroga e ordinaria) fino a fine anno. Con la chiusura di aziende importanti, tipo Lady shoes e Astor 2000, l’indotto sta andando verso una morte lenta e così lo stesso sta accadendo per tomaifici e per solettifici". Dunque uno scenario pesante che evidenzia in tutta la sua drammaticità "che la crisi in atto è tutt’altro che superata e che i prezzi maggiori sono pagati dai lavoratori con perdita di posti di lavoro, salari e redditi a picco. Inoltre si pone in termini concreti il tema del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali soprattutto quelli in deroga". Sulla questione, Calò e Verdi hanno chiesto alla Giunta provinciale, con una domanda d'attualità, di riferirei su quanto sta avvenendo nei calzaturifici della Valdelsa , sullo stato occupazionale, degli ammortizzatori sociali e su quali politiche a sostegno dei lavoratori l’Amministrazione Provinciale di concerto al Circondario Empolese Valdelsa intende attivare. Infine "chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze, per quanto si sua competenza, è stata investita dalle vertenze in atto".