ISTITUTO TECNICO SUPERIORE PER IL "MADE IN ITALY"
Aderisce la Provincia di Firenze. Approvata la delibera in Consiglio provinciale
La Provincia di Firenze ha aderito alla Fondazione dell’Istituto Tecnico Superiore (Its). La relativa delibera è stata sottoposta al Consiglio provinciale dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede, che l’ha approvata con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel e Rifondazione comunista (contrari Pdl e Lega). La nascita degli Its copre un’esigenza nel nostro Paese da tempo avvertita, cioè quella dell’alta specializzazione formativa di quadri superiori per le aziende. Sul territorio toscano verranno realizzati tre Its e due di questi hanno sede sul territorio fiorentino. Per costituire un Its è necessario che ci sia un Istituto di istruzione secondaria statale o paritario, una struttura formativa accreditata, un Dipartimento universitario, oppure un organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica, un’impresa e un Ente locale.
L’Its la cui approvazione è stata sottoposta al Consiglio provinciale vede come soggetti coinvolti: l’Istituto Russell e altre scuole, aziende quali Gucci, Patrizia Pepe, Monnalisa Sspa; l’Associazione degli industriali, agenzie accreditate, come l’associazione Russell formazione Scandicci, la Scuola Professionale Edile, il Polimoda, l’Ambiente Impresa. Quindi anche il consorzio Pin, il consorzio che supporta a Prato le attività didattiche e scientifiche della sede universitaria, partecipato per il 28%, come socio di maggioranza, dall’Università degli Studi di Firenze; il Comune di Scandicci, la Provincia di Prato, il Comune di Prato e, ora, anche la Provincia di Firenze. L’Its mette in campo una formazione post - diploma non universitaria che punta alla qualificazione di figure professionali di alta qualità che le aziende richiedono, in ordine alla tutela e alla promozione del 'Made in Italy'. L’opposizione di Centrodestra ha contestato non l'Its ma alcuni aspetti procedurali contenuti nella delibera proponendo un testo, bocciato, con il quale si chiedeva il ritiro della delibera, ritenuta incompleta e lacunosa per quanto riguarda la governance e la partecipazione, in particolare, dell’Università di Firenze alla costituzione della Fondazione. Approvato un ordine del giorno di accompagnamento alla delibera proposto da Rifondazione e approvato dal Centrosinistra dopo un approndimento nelle commissioni consiliari prima e quinta, con una sottolineatura sulla concertazione tra formazione, istruzione e imprese nel momento di individuare gli sbocchi professionali. Respinto quello di Pdl e Lega con il quale si invitava a " a sanare le parti incomplete dal punto di vista sostanziale e formale al fine anche di completare la partecipazione definitiva dei soci fondatori e di altri eventuali soggetti" nonché "a dare la giusta rappresentanza agli Istituti scolastici di Firenze e Provincia".