HomeSANITÀ PRIVATA, "TANTO LAVORO MA POCHI DIRITTI"
1200 dipendenti nella provincia di Firenze. Problemi sugli arretrati
Le strutture della sanità privata in convenzione con il sistema sanitario pubblico occupano in provincia di Firenze circa 1.200 dipendenti. Il mancato rispetto di quanto previsto dal contratto nazionale di lavro in materia di arretrati economici, sta provocando una situazione critica.
I sindacati hanno attivato l’osservatorio previsto fra le stesse organizzazioni sindacali e l’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) e la terza rata degli arretrati economici è stata retribuita con l'erogazione dello stipendio di ottobre, lo scorso 7 ottobre. L’ipotesi avanzata nell’agosto scorso e collegata al mancato rispetto di quanto contenuto nell’accordo sottoscritto a gennaio 2010 fra Regione Toscana, Confindustria, Aiop, Asl e organizzazioni sindacali, aveva portato gli imprenditori a parlare di circa 600 addetti da porre in Cassa Integrazione. Quest’ipotesi sembra essere tramontata. Nello specifico delle crisi o vertenze richiamate da un'interrogazione presentatsa dal gruppo di Rifondazione comunista, alla quale ha risposto in Consiglio provinciale l'assessore Giovanni di Fede, l’Unità di crisi della Provincia si è occupata della vicenda dell’azienda Prosperius Villa Cherubini.
"Noi siamo preoccupatissimi di come l’Asl 10 interviene - osserva il capogruppo di Rifondazione Andrea Calò - e soprattutto su come quelle decisioni attaccano il sistema sanitario fiorentino che risponde al bisogno di salute dei cittadini. La sanità privata è un settore sul quale dovremmo perlomeno pretendere una maggiore attenzione da parte di tutte le amministrazioni locali, perché i lavoratori della sanità privata subiscono il peso di decisioni che mettono in discussione i posti di lavoro e anche i livelli organizzativi. Non mostro molta soddisfazione non solo verso la Provincia, ma verso tutte le altre Istituzioni che spesso ignorano quello che accade nelle strutture private".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze