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GUALCHIERE DI REMOLE, LA PROVINCIA RILANCIA
Prosperi e Pestelli (Pd): "In campo sinergie per salvare l'antico opificio"

Uno dei più rilevanti impianti di gualchiere, realizzato intorno alla metà del Trecento, è quello di Remole, situato lungo il corso dell'Arno, nel territorio di Bagno a Ripoli. Le gualchiere di Remole costituiscono uno dei pochi esempi di opificio industriale di epoca tardo-medievale esistenti ancora oggi in Italia, documentando, al tempo stesso, lo sviluppo raggiunto dalla manifattura laniera fiorentina. L'intero complesso delle opere idrauliche è rimasto sostanzialmente inalterato. Sulla vicenda di questo complesso intervengono i consiglieri provinciali del Pd Stefano Prosperi e Franco Pestelli che si sono rivolti alla Giunta provinciale per chiedere quali iniziative intenda intraprendere la Provincia di Firenze, di concerto con le Amministrazioni comunali interessate, per la tutela e la valorizzazione dell’antico opificio. E' stato infatti pubblicato un appello del sindaco di Bagno a Ripoli rivolto al Ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, all’ente proprietario e cioè al Comune di Firenze e al Presidente della Regione Toscana ed al Presidente della Provincia di Firenze, sul pericolo che l’edificio sta correndo di rimanere coinvolto in crolli che ne compromettano l’integrità fisica di tutto il complesso. Il sindaco di Bagno a Ripoli Bartolini afferma che il tempo delle attese deve considerarsi finito e che per evitare il concretizzarsi di situazione note alle cronache di questi giorni, come il crollo della Domus dei gladiatori di Pompei. Rivolgendosi al Ministro delle attività culturali ha dichiarato: "Vogliamo contribuire tutti a risolvere i problemi e a valorizzare il territorio creando sviluppo economico, sociale e imprenditoriale in un sinergico rapporto pubblico-privato. Il nostro è un appello alla Vostra serietà, equilibrio istituzionale, pragmatismo. Un appello che rivolgiamo anche alla Regione Toscana, che potrebbe contribuire con finanziamenti europei, al Comune di Firenze che ha ereditato il bene e con cui siamo disponibili a condividerne la proprietà". Appello che Prosperi e Pestelli condividono e rilanciano.

16/11/2010 10.44
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze