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'DIRE E FARE' INTEGRAZIONE: CONFRONTO DELLA FONDAZIONE DEVOTO
Amministratori e Terzo settore in campo. Dibattito a più voci alla rassegna alla Fortezza da Basso di Firenze mercoledì 17 novembre, alle ore 15

La Fondazione dell'Istituto Andrea Devoto promuove l'incontro 'Persone, parole e simboli dell'integrazione', mercoledì 17 novembre, alle ore 15, nell'ambito della rassegna 'Dire e Fare', alla Fortezza da Basso. Intervengono Giovanna Faenzi (Area inclusione sociale della
Regione Toscana), Antonella Coniglio, assessore alle Politiche sociali, sicurezza e politiche della legalità della Provincia di Firenze;
Luca Menesini, vicesindaco del Comune di Capannori, responsabile della Consulta Immigrazione dell'Anci Toscana, insieme a rappresentanti del Terzo settore quali Enrico Palmerini (presidente del Coordinamento Toscano Marginalità), Fabrizio Mariani (presidente del Cnca Toscana), e Alessandro Martini, direttore della Caritas. Modera Michele Brancale, responsabile dell'Ufficio stampa del Consiglio provinciale di Firenze.

"Il tema dell’integrazione è fortemente intrecciato con la tematica dei significati (e dei simboli) che accompagnano l’uso delle parole. Le recenti emergenze di largo eco mediatico: ad esempio il tema delle espulsioni dei rom, ci richiamano al significato specifico della parola
integrazione. Con questo si intende, ad esempio secondo le teorie dei gruppi sociali, la valorizzazione delle differenze e non la ricerca delle somiglianze, che si chiama invece “assimilazione”. Condividere gli stessi valori, significa decidere a priori quali siano i valori “giusti” e poi, conseguentemente, escludere chi non vi si riconosce, oppure in una prospettiva veramente integrata andare alla ricerca insieme di valori nuovi che da quella integrazione nascono? E in che modo il mondo della comunicazione, intesa anche come strumenti di costruzione del consenso, agisce per orientare il sentimento che sta alla base di una reale integrazione civile? L’obiettivo della scelta di questo argomento è costringere i partecipanti a riflettere e a confrontarsi sul significato delle parole che si usano e che influenzano, tra le altre cose la
costruzione dei “muri intorno all’agio”. Ed è una riflessione che riguarda tutti, compresa la politica che sostiene con le stesse parole le decisioni e le politiche di inclusione".

In allegato il programma

16/11/2010 13.31
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze