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"TOTARO ASSOLTO: IGNOBILE VILIPENDIO ALLA MEMORIA DI FANCIULLACCI"
Il capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio provinciale Andrea Calò, con Monica Sgherri (Federazione della Sinistra), sulla sentenza della Corte di Cassazione

Ieri la V sezione della Corte di Cassazione ha assolto, «perché il fatto non costituisce reato», Achille Totaro, "senatore del Pdl, ex An, ex Msi, dall’accusa di aver diffamato il Partigiano Bruno Fanciullacci, eroe della Resistenza, definendolo 'vigliacco assassino', riguardo all’esecuzione di Giovanni Gentile avvenuta nel 1944 a Firenze". Sulla vicenda intervengono con una nota congiunta Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione Comunista nella Provincia di Firenze, e Monica Sgherri, capogruppo della Federazione della Sinistra nella Regione Toscana.
"Contro l’ignobile vilipendio alla memoria del partigiano Fanciullacci per il quale il consiglio comunale di Firenze aveva votato il biasimo e per il quale Totaro era stato condannato dalla Corte d’Appello di Firenze al risarcimento simbolico di 1euro verso gli eredi di Fanciullacci, il medesimo aveva fatto ricorso - ricostruiscono Calò e Sgherri - Ribadiamo con forza che l’esecuzione di Gentile (noto sostenitore del nazifascismo e della Rsi) avvenuta a Firenze nel 1944, era stata decisa dal Clnt, ed operata da una regolare formazione partigiana durante la guerra di Liberazione e per motivi politici, quindi atto di guerra, non solo non punibile, ma assolutamente non classificabile come assassinio". Crea "sconcerto e rabbia la decisione dei giudici di assolvere chi infama la resistenza e i suoi eroi, chi infama i partigiani e tutti coloro che hanno partecipato alla lotta di liberazione antifascista grazie alla quale è nata la nostra Repubblica democratica e antifascista e la Carta Costituzionale".
Rifondazione Comunista in un clima di "repressione e di persecuzione degli antifascisti, dove il revisionismo impera per legittimare la distruzione dei valori e della storia dell’Italia democratica, protesta fermamente per l’esito della sentenza. Denunciamo con forza questa sentenza che si inserisce ancor in un clima dove il vilipendio non costituisce reato, gli stragisti di Piazza della Loggia sono assolti e dove si lasciano impuniti gli autori delle stragi di Piazza Fontana, Italicus, Stazione di Bologna". La Resistenza "non si processa nè si offende. Ribadiamo il nostro impegno e la nostra convinzione a fianco dei partigiani".

18/11/2010 15.58
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze