FAENTINA, "TRENI A DISAGIO"
"Perché l'utilizzo di materiale datato per il treno 7808?"
La Regione Toscana annuncia che il Treno 6808 da lunedì 22 è diventato più capiente. Il convoglio della Faentina utilizzato, avvertono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista, "sarà però composto da tre automotrici Aln 668 ovvero da materiale più datato. Nessuna risposta viene però data sul resto delle criticità,disagi e disfunzioni più volte denunciate dai pendolari. Vogliamo chiarimenti in merito sugli effetti che l’utilizzo di ‘nuovo materiale datato’ produrrà sulla qualità del servizio offerto da Trenitalia ". Per questo Rifondazione ha presentato una domanda di attualità. Di seguito il testo.
"Con un comunicato stampa diramato dalla Regione Toscana da Lunedì 22 novembre 2010 il treno 6808 in partenza da Faenza alle 8,20 sarà molto più capiente in quanto “… il servizio verrà effettuato non più con un 'Minuetto', treno moderno ed esteticamente gradevole ma con una capienza di 149 posti a sedere, bensì con un convoglio composto da tre automotrici Aln 668 che, pur essendo materiale più datato, potrà ospitare ben 204 viaggiatori…”. La decisione assunta dall’Assessorato regionale ai Trasporti arriva a seguito delle numerose proteste e denunce fatte sul sovraffollamento, disagi e criticità da parte del Comitato dei Pendolari del Mugello nei confronti di Trenitalia e della Regione Toscana.
Le modifiche sull’affollato convoglio della faentina sono pervenute quale esito dell’incontro tenuto l’8 novembre scorso che hanno portato ad “…una piccola modifica al contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e la Regione Toscana…”, a cui dovrebbe proseguire il lavoro di monitoraggio regionale.
Le fonti ufficiali del governo regionale enfatizzano il fatto che
“…si tratta di una prima, parziale, risposta ai problemi lamentati dai pendolari…” ovvero maggiori posti a sedere.
Sia la Regione Toscana che Trenitalia, sia la Comunità Montana che le Amministrazioni Comunali sanno che le richieste più volte avanzate dal Comitato pendolari del Mugello 'Attaccati al treno' riguardano la fatiscenza delle carrozze, guasti agli impianti interni - sistema di aerazione, porte che non si aprono - superaffollamenti, carenze igieniche, soppressioni dei convogli, una mancata informazione sulle offerte e sulle future modifiche alle corse fino ad arrivare all’argomento delicato dei balzelli delle tariffe anche se il Comitato evidenzia che ciò che in realtà preoccupa è la ventilata soppressione delle corse.
Sta di fatto che la prima misura annunciata dalla Regione Toscana viene giustamente guardata con cautela dai pendolari che pur esprimendo soddisfazione attende di vedere “…con quale materiale sarà ampliato il convoglio…”. Infatti lo stesso Comitato prendendo atto che “…il materiale che ci viene messo a disposizione è decisamente datato, lancia un appello ai cittadini utenti di segnalare eventuali situazioni di disagio…” il riferimento “…è al riscaldamento che non funziona, le porte che non si aprono o non si chiudono, la pioggia che gocciola all'interno dei vagoni…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista ribadendo il proprio impegno a sostenere le richieste più volte avanzate dai Comitati dei Pendolari del Mugello in merito ai ritardi, alle soppressioni di linee, alla scarsa sicurezza, dagli aumenti tariffari, dalle disparità di trattamento da parte di Trenitalia, dal perenne sovraffollamento e dalle carenze di servizi e confort di base e alle le continue violazioni del contratto di servizio esprimono il proprio apprezzamento su questa prima parziale iniziativa della Regione Toscana tesa a contrastare il sovraffollamento anche se lascia ancora in sospeso tutti gli altri temi sollevati da tempo dai pendolari e chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sugli effetti concreti di detto provvedimento sul tema del sovraffollamento delle linee del Mugello e Valdisieve, quali saranno le decisioni e atti successivi che le Amministrazioni Locali adotteranno sulle disfunzioni, disagi e criticità presenti nelle linee e nei convogli di Trenitalia e oggetto di numerose proteste e contestazioni da parte dei pendolari, di precisare cosa significa il “monitoraggio” istituzionale annunciato e la ricaduta che esso avrà sul miglioramento dei servizi da parte del gestore. Altresì chiediamo di conoscere nel merito che cosa significa che il nuovo convoglio (tre automotrici Aln 668) che sostituisce il Minuetto sarà formato da materiale più datato. Infine chiediamo di conoscere quali altre iniziative verranno adottate dalla Provincia di Firenze sul tema dei trasporti, pendolarismo, tariffe".