SCUOLA, "SALVAGUARDARE IL FERMI DA ACCORPAMENTI"
Il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone interviene sull'istituto empolese
"Salvaguardare l’Istituto “Enrico Fermi” di Empoli da possibili accorpamenti”. Con una domanda d'attualità il capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale Marco Cordone interviene sulla questione. Questo il testo:
"Considerato che:
- 600 genitori degli alunni dell’Istituto “Enrico Fermi” di Empoli, Tecnico commerciale e Liceo delle scienze umane hanno firmato un documento di protesta per salvaguardare detto Istituto;
- sia molto probabile che il prossimo anno il Professionale “Leonardo Da Vinci”( che non raggiunge i 500 iscritti), venga accorpato al “Fermi” causando così allo stesso “Fermi”, la perdita del Liceo delle scienze umane a vantaggio dell’Istituto “Pontormo”;
- a detta del dirigente scolastico Giuliana Cinni la competente legge regionale prevede la concertazione e la dirigenza dell’Istituto “Enrico Fermi” di Empoli non sarebbe mai stata interpellata;
- a detta sempre del dirigente scolastico, togliere il Liceo delle scienze umane all’Istituto “Fermi” vorrebbe dire depotenziare la scuola dato che il Liceo non ha diminuito il numero dei nuovi iscritti ed è frequentato per lo più da ragazze e finirebbe per tornare in isolamento, non potendo trovare locali adatti al “Pontormo”;
-la scuola in argomento è risultata al 13° posto in classifica al Premio “Qualità Italia” su una graduatoria di 14.000 istituti;
- in data 11 novembre c.a. il dirigente scolastico ed il Presidente del consiglio d’istituto avrebbero scritto tra gli altri all’Assessore provinciale alla pubblica istruzione Di Fede per far presente quanto esposto in narrativa;
Lo Scrivente Consigliere Provinciale interroga il Presidente della Provincia e l’Assessore competente per sapere:
- che cosa possa e intenda fare questa Amministrazione, per quanto di sua competenza, ai fini di una soluzione che possa salvaguardare l’Istituto “Enrico Fermi” da eventuali e inopportuni accorpamenti,(personalmente riteniamo che le Autorità preposte dovrebbero ascoltare i circa 600 genitori degli alunni, firmatari del documento per la salvaguardia dell’Istituto “Enrico Fermi” di Empoli)".