SCAF, 16 LAVORATORI LICENZIATI. RIFONDAZIONE: "COMUNE DI FIRENZE PILATESCO"
"Una decisione grave e irresponsabile sull'impianto sportivo Paganelli nonostante l'appello pubblico sottoscritto da oltre 500 cittadini"
La Scaf (società cooperativa autocustodi fiorentini) licenzia 16 lavoratori, "complice l’assenza “pilatesca” dell’attuale Giunta Comunale Fiorentina", denunciano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che, con una domanda d'attualità alla Giunta provinciale, chiedono di attivarsi per salvaguardare i posti di lavoro e le attività dei servizi erogati. La Scaf, che gestisce l’impianto sportivo 'A. Paganelli' (piscina e palestra) ha avviato le procedure di licenziamento per i 16 lavoratori - spiegano i consiglieri - Si tratta di una decisione grave e irresponsabile avvenuta nel silenzio più assordante del Comune di Firenze". Proprio all’Amministrazione comunale di Firenze, responsabile del nuovo bando di gara per l’affidamento in concessione degli impianti, era stato lanciato un appello pubblico sottoscritto da oltre 500 cittadini "con il quale veniva richiesta attenzione e sensibilità nel mantenere inalterata la quantità, la tipologia e la qualità dei corsi effettuati, un controllo rigido sulle tariffe e soprattutto la piena salvaguardia occupazionale degli operatori e la valorizzazione delle loro professionalità". Contestualmente, nella ricostruzione di Rifondazione, sul fronte sindacale era stata aperta una vertenza con la quale, partendo dalla difesa dei posti di lavoro e dei livelli occupazionali, si chiedevano garanzie sui corsi, sui costi e sulla qualità e quantità dei servizi fino ad ora erogati. "A quanto pare - secondo Calò e Verdi - le richieste sindacali e la straordinaria mobilitazione cittadina, totalmente ignorata dal Sindaco di Firenze e dalla stessa Scaf, hanno portato la proprietà ad avviare i licenziamenti".
"Esprimiamo la nostra solidarietà ai 16 lavoratori licenziati dalla Scaf - sottolineano Calò e Verdi - e il più profondo rammarico sul comportamento 'pilatesco' assunto dall’Amministrazione comunale di Firenze complice moralmente dei licenziamenti di massa operati dalla stessa Scaf. Chiediamo al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla vicenda inerente i licenziamenti dei lavoratori che gestivano i corsi, di sapere se l’Amministrazione Provinciale è mai stata investita nella vertenza dalle organizzazioni sindacali e quali sono le iniziative che la Provincia di Firenze è intenzionata ad assumere per tutelare questi 16 lavoratori".