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SCONTRI A FIRENZE, RIFONDAZIONE: "UNA PROVOCAZIONE STUDIATA"
"In città e in Italia si avvelena il clima per ferire la protesta degli studenti, utilizzando anche i messaggi xenofobi"

"Provocazioni e risposte violente da parte della Polizia in queste ore a Firenze e nel resto del Paese, sul fronte della protesta degli studenti contro il governo e i tagli previsti dalla riforma Gelmini": i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi esprimono "la condanna di Rifondazione Comunista e di tutta la Federazione della Sinistra Toscana alle reazioni del braccio armato del Governo Berlusconi contro gli studenti". A Firenze, in particolare, dove gli di studenti destra hanno organizzato nel polo universitario di Novoli un appuntamento sull’immigrazione "con evidenti intenti provocatori, con un messaggio di intolleranza, xenofobo, di caccia all’immigrato", più di 200 studenti si sono opposti allo svolgimento della manifestazione protestando per l’evento fuori dal Polo, nel tentativo di entrare nell’aula del dibattito. "A mani alzate contro le forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa e senza che alcuna provocazione venisse da parte degli studenti - dicono Calò e Verdi - sono partite tre cariche della polizia, diversi ragazzi sono stati feriti dai manganelli e da calci. La polizia ha fatto irruzione nella facoltà occupata dietro autorizzazione del preside". La condanna del gruppo di Rifondazione Comunista in Provincia "alle reazioni del braccio armato del Governo Berlusconi contro gli studenti è ferma e decisa". Sarebbe di tutta evidenza che "l’obbiettivo dell’appuntamento organizzato con il sottosegretario Daniela Santanchè, al polo universitario di Novoli, era quello di creare le condizioni per possibili eventi cruenti e la conseguente criminalizzazione della protesta di questi giorni. Il risultato è un clima avvelenato che ha portato a gravi cariche della polizia e al ferimento di sei studenti". Nel mentre le proteste e le manifestazioni contro le politiche del Governo in tema di scuola e università si moltiplicano e assumono dimensioni straordinarie, "è di queste ore lo slittamento a martedì prossimo la discussione alla camera: stiamo dando e daremo il massimo di sostegno e solidarietà alle mobilitazioni di questi giorni, alle iniziative di contrasto e contro le riforme governative, perché è in gioco il futuro di un effettivo diritto allo studio per tutti e non per i soli che se lo potranno permettere; è in gioco il futuro del Paese e la possibilità di crearsi una coscienza collettiva critica, in cui la garanzia di espressione deve essere tutelata per tutti". Con una domanda d'attualità Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia e alla Giunta di riferire in Consiglio sui fatti avvenuti al Polo Universitario e "sull’uso della forza pubblica nei confronti degli studenti, accertando eventuali responsabilità per le conseguenze delle azioni violente perpetrate ai danni dei manifestanti".

25/11/2010 18.16
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze