VIOLENZA DI GENERE, DA VENERDI' INCONTRI NELLE SCUOLE
Si comincia da Sesto Fiorentino. In Settimana nuova Borgo San Lorenzo e il Circondario Empolese Valdelsa. Iniziativa a cura della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Firenze
Pari opportunità in situazioni "ordinarie" e di conflitto. A cura della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Firenze, presieduta dalla consigliera Loretta Lazzeri, la tematica raggiunge le scuole, attraverso la collaborazione di associazioni impegnate sul campo. Venerdì 10 dicembre è la volta dell'istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino con due gruppi per complessive cinque classi. L'incontro è condotto da Amnesty International, come anche
lunedì 13 dicembre all'Istituto Virgilio di via Cavour ad Empoli. 'Hiv' guiderà invece l'incontro martedì 14 dicembre all'istituto statale F. Enriques di Castelfiorentino. A cura di 'Fiocco Bianco' l'appuntamento, sempre martedì 14 dicembre, con cinque classi dell'Isis Checchi di Fucecchio (piazza Vittorio Veneto), e mercoledì 15 con sei classi del 'Chino Chini' di Borgo San Lorenzo (in Corso Matteotti). Venerdì 17 dicembre è la volta dell'Enriques di via Duca D'Aosta a Castelfiorentino (quattro classi). A Castelfiorentino sarà presente la commissaria Tania Cintelli.
All'incontro di martedì col 'Checchi' di Fucecchio parteciperà la consigliera provinciale Silvia Melani che affronterà la tematica della violenza sulle donne. "L'Istat - avverte Melani - parla di oltre 4mila donne che nell'area fiorentina possono avere subito violenza. Secondo l'Istat circa metà delle donne italiane in età compresa tra i 14 e i 65 anni (quasi 10 milioni e mezzo) hanno subito nella loro vita ricatti sessuali sul lavoro, pedinamenti, esibizionismo, telefonate oscene, molestie verbali e fisiche. Sono soprattutto il coniuge (45,6%) ed il convivente (16,3%) a vestire i panni dell'aggressore; un quinto delle violenze sono commesse dagli ex". Sulla base di un rapporto della Regione Toscana sulla violenza di genere, relativo al 2010, a denunciare gli episodi è una donna su quattro. Coloro che denunciano hanno soprattutto subito stalking, più del 45%. Seguono violenza sessuale (41%) e mobbing (40%). Meno di 2000 donne si sono rivolte ai 24 centri antiviolenza o di ascolto regionali. In Provincia di Firenze poco più di 700. In prevalenza sono donne dai 30 ai 50 anni e coniugate con istruzione superiore; le straniere un terzo. Un terzo accede per segnalazione; le altre direttamente.
"Proiezioni attendibili su dati provinciali Istat - osserva ancora Melani - dicono che almeno 700 casi di violenza di genere potrebbero essere avvenuti nel Circondario nel 2010". I dati relativi al Circondario sono riferiti ai servizi socio sanitari e sono stati presentati dal Presidente della Società della Salute Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Risultano 21 casi di donne e 23 di minori seguite dal sistema per maltrattamenti, dati che confermano che i fenomeni non vengono denunciati. «La violenza sulle donne - conclude Melani - è una questione che deve riguardare il sistema Paese perchè i dati rivelano un fenomeno diffuso capillarmente sul territorio e che prescinde da classi sociali, fasce di età, nazionalità e istruzione, di dimensioni impressionanti, nettamente superiori purtroppo agli omicidi e alle vittime sulla strada. Le istituzioni devono farsene carico proseguendo il cammino intrapreso". La rete di protezione e aiuto è infatti istituzionalizzata (in Toscana ci sono 24 centri antiviolenza oltre ai consultori e ai centri di ascolto presenti in ogni distretto) ma le violenze aumentano. Per far questo occorre "che il Governo assuma i necessari provvedimenti finanziari". Il molestatore "è tra noi e la donna vittima può essere la nostra amica che non lo rivela". Davvero interessante il percorso tracciato dalla Commissione provinciale pari opportunità che visita le scuole superiori che hanno richiesto la presenza di esperti per conoscere il fenomeno.