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NEVE, RIFONDAZIONE: "PRIGIONIERI DI INEFFICIENZA E APPROSSIMAZIONE"
"Ecco a cosa hanno portato le esternalizzazioni". Richiesta una seduta urgente della Commissione Trasporti con l’audizione di Trenitalia, Global Service e Protezione Civile

Cittadini e pendolari "prigionieri dell’inefficienza e dell’approssimazione, a Firenze e in Provincia la maglia nera della gestione dell’emergenza neve. Gravissime responsabilità di Trenitalia, Global Service e Società Autostrade e di alcune Amministrazioni locali": durissimo atto di accusa dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. La mobilità ha un prezzo "sempre più alto per i cittadini, i biglietti, gli abbonamenti e le gabelle sono sempre più care ma le società di gestione nell’accanimento continuo verso i profitti si scoprono incapaci di garantire i diritti dei cittadini e per niente disposte ad investire sulla sicurezza e nella gestione delle situazioni di emergenza". Queste le ragioni che "hanno determinato la situazione intollerabile e incomprensibile che si è venuta a creare nella giornata di ieri sulla mobilità del territorio provinciale". A fronte delle annunciate precipitazioni nevose la gestione della situazione si è rivelata "del tutto inadeguata e migliaia di persone si sono trovate in situazioni drammatiche senza nessun aiuto concreto – punti di raccordo, di segnalazione, di governo del traffico, di informazioni". C’è da domandarsi come mai, "nonostante l’attendibilità dei rilievi fatti circa le precipitazioni nevose, non siano stati approntati livelli decenti di intervento da parte di organismi e forze deputate all’emergenza e alla protezione civile. Inquietante è il fatto che tutta l’opera di prevenzione è stata totalmente ignorata proprio da coloro che avevano precise responsabilità politiche e tecniche". Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella circa cinquemila persone dal pomeriggio "sono rimaste bloccate e completamente abbandonate da Trenitalia: corse rinviate poi cancellate senza che nessuna informazione sia stata data ai passeggeri costretti ad attendere per ore o a trovare sistemazioni di emergenza". I pendolari del Mugello hanno dovuto attendere la partenza del treno per Borgo San Lorenzo delle 14.40 fino alle 21.40 aspettando per 7 ore "senza ricevere alcuna informazione sulla loro sorte da parte del personale addetto di Trenitalia con macchinisti e capotreni impossibilitati a rispondere alle domande dei passeggeri poiché abbandonati dai loro superiori".
Dalle prime informazioni risulta che il grosso delle problematiche sarebbe stato causato "dagli scambi delle rotaie ghiacciati per il non funzionamento del sistema di riscaldamento automatico degli stessi e ciò evidenzia gravi responsabilità per la mancata manutenzione soprattutto alla luce di un evento meteorologico largamente preannunciato".
Situazioni analoghe sulle autostrade A1 e A11 e sulla super strada Fi-Siena. Sulla Fi-Pi-Li migliaia di mezzi e di persone sono rimaste bloccate già al cadere dei primi fiocchi di neve "e abbandonate per ore, con gravi responsabilità di chi, Global Service, avrebbe dovuto prevenire e gestire una situazione divenuta con il passare del tempo drammatica". Mentre sulle tratte stradali di diretta competenza pubblica e gestite direttamente dalla Provincia "i problemi sono stati parzialmente contenuti, in quelle affidate in gestione il livello di incompetenza e impreparazione è risultato inaccettabile tanto da richiedere a nostro avviso una riflessione di natura politica sulla efficacia e sui risultati delle esternalizzazioni, ma anche sui contratti di servizio con società come Trenitalia che ieri ha messo in evidenza la sua inaffidabilità e la scarsa considerazione per gli utenti". Uno scenario che Calò e Verdi definiscono "inquietante e che richiede un’immediata definizione delle responsabilità e di concrete misure conseguenti nei confronti dei soggetti responsabili".
La situazione "non è stata delle migliori" neppure sugli snodi viari provinciali che collegano la città di Firenze alla Valdisieve, al Valdarno F.no e al Chianti. Inoltre è significativo "il fatto che i pochi uomini impegnati sul versante degli aiuti e della protezione civile sono stati sprovvisti di mezzi e strumenti (spazzaneve, spargisale) idonei a fronteggiare l’intensità nevose e soprattutto mal coordinati".
Per tali ragioni il Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista ha richiesto una seduta urgente della Commissione Trasporti con l’audizione di Trenitalia, Global Service e Protezione Civile e si attende "una doverosa comunicazione da parte del Presidente della Provincia di Firenze su quanto è stato fatto da parte dell’Amministrazione Provinciale e su quanto si poteva fare in realtà". Certo è che "la politica tutta ha fatto una brutta figura e una pessima performance purtroppo sulla pelle della gente".

18/12/2010 16.03
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze