TURISMO, SEGNO POSITIVO A FIRENZE NELLE FESTIVITÁ NATALIZIE
Non si ferma la crescita dei flussi turistici. Negli ultimi 10 mesi registrato un aumento del numero dei pernottamenti
Un Natale in crescita per il turismo di Firenze e provincia, secondo quanto riferiscono l’Assessorato al Turismo della Provincia, APT e il Centro Studi Turistici (CST) di Firenze. Dall’analisi compiuta dal CSR emerge una crescita costante delle presenze turistiche nei primi dieci mesi dell’anno, nonostante le difficoltà del mercato e delle imprese, che ancora stentano a recuperare i livelli di produttività pre-crisi. Una modesta crescita del movimento è prevista anche per le festività natalizie, grazie in particolar modo all’interesse che la Città Gigliata continua a destare nel pubblico straniero.
L’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze - condotta attraverso interviste telefoniche ad un campione di 118 operatori provinciali delle strutture ricettive, realizzate nel periodo 16-17 dicembre 2010 - stima una lieve incremento dei pernottamenti, stimato intorno all’1-1,5% per il periodo delle festività natalizie, sia per le strutture extralberghiere sia per gli alberghi. Per la notte di San Silvestro si prevede invece una crescita di circa il 2% rispetto allo scorso anno: nei 2-3 giorni di Capodanno molte strutture raggiungeranno la piena occupazione.
“In un periodo di crisi globale come quello che stiamo vivendo - hanno commentato l’Assessore al Turismo della Provincia di Firenze Giacomo Billi e il Direttore dell’Agenzia per il Turismo Lara Fantoni - le prospettive per le festività di fine anno, emerse dall’indagine del CST, non possono che rallegrarci e farci sperare in un 2011 di crescita costante per le presenze turistiche. Per questo è fondamentale che l’attenzione al settore del turismo, da parte di operatori pubblici e privati, non si smorzi. Al contrario è indispensabile rafforzare in maniera oculata le politiche di promozione, di informazione e di accoglienza, in modo da renderle più incisive. In questa prospettiva, la sinergia fra gli attori che operano nel settore si farà stringente e costruttiva”.
In base alle prenotazioni, per la città di Firenze si stima un aumento del pubblico straniero, mentre le aree rurali e la collina registrano una sostanziale stabilità con i dati dell’anno precedente. Solo in alcune aree del territorio e solo per alcune tipologie di offerta, le attese degli operatori risultano essere più ottimistiche, in particolare per le strutture alberghiere a classificazione medio-alta.
Aumentano le richieste da parte dei turisti stranieri, che scelgono in particolar modo le strutture ricettive localizzate in città. In leggero calo le prenotazioni degli italiani, che ad ogni modo rappresentano la fetta più consistente del flusso del periodo (65%).
La ripresa delle prenotazioni nell’ultimo periodo è stata sicuramente favorita dalle strategie di prezzo delle imprese, che in molti casi sono diminuite o sono state rese più interessanti con offerte speciali (ben il 75% degli operatori intervistati non ha modificato le proprie tariffe rispetto allo stesso periodo del 2009 ed il 20% dichiara di averle diminuite).
Le previsioni per i prossimi mesi. Anche se in assoluto si viaggia meno, non mancheranno nelle prossime settimane e mesi i turisti in città, nelle campagne o in montagna. Quel che sembra certo è che spenderanno molto meno e i soggiorni saranno più brevi. Nei prossimi mesi ci confronteremo con una forte segmentazione della domanda: diminuiranno le forme di turismo standardizzato e aumenteranno i viaggi tematici praticati da viaggiatori esperti ed esigenti. Per questo il sistema turistico provinciale dovrà proporre un’offerta combinata con il territorio, il patrimonio artistico, le iniziative culturali, l’enogastronomia, l’intrattenimento e la qualità dei servizi. Le prospettive per i prossimi mesi danno indicazioni leggermente positive per alcuni mercati esteri, in particolar modo per le provenienze da Spagna, Russia e Paesi scandinavi mentre per i flussi intercontinentali (soprattutto statunitensi) si stima una ulteriore crescita anche nella primavera 2011. Non sono confortanti invece le indicazioni che provengono dal mercato nazionale e i segnali di ripresa potrebbero registrarsi solamente nell’estate 2011.
NOTA METODOLOGICA
L’indagine congiunturale è stata condotta attraverso interviste telefoniche ad un campione di 118 operatori provinciali delle strutture ricettive, realizzate nel periodo 16-17 dicembre 2010. La rilevazione ha interessato un campione di 118 strutture ricettive, diversamente distribuite sul territorio provinciale e rappresentate da alberghi, da aziende agrituristiche e da altre aziende extralberghiere. I metodi utilizzati per l’individuazione delle unità sono di tipo casuale. Le risposte fornite dagli intervistati sono state ponderate sulla base dei posti letto complessivi dichiarati dagli operatori.