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LA PROVICIA DI FIRENZE IN MISSIONE NEL KURDISTAN IRACHENO
Incontri con enti locali, società civile e minoranze religiose per costruire partenariati e rinnovare l’impegno per la pace e la democrazia

Ministro della cultura del Governo Regionale del Kurdistan iracheno, Vice Presidente del Parlamento curdo, Governatore del Distretto di Erbil, capoluogo regionale, Sindaco e Consiglio Municipale della stessa città, Presidente del Consiglio provinciale di Erbil e poi vari confronti con deputati e commissioni parlamentari. Questi alcuni degli incontri di spicco dell’agenda della delegazione toscana che si è recentemente recata in missione in Iraq, nella regione autonoma del Kurdistan.

Per la Provincia di Firenze hanno partecipato, incaricati dal Presidente Andrea Barducci, il Consigliere Stefano Fusi e Stefano Vannucci dello staff di Presidenza. La missione, coordinata dalla ong “ Un ponte per…”, vedeva importanti presenze: l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giuliano da Empoli, l’Assessore alla Cultura e alla Cooperazione della Provincia di Pisa Silvia Pagnin, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pisa Mariluisa Chiofalo, il Direttore dell’Unione dei Comuni della Valdera Giovanni Forte e rappresentanti dell’associazionismo toscano, tra cui il Vicepresidente regionale di Arci Gianluca Mengozzi e Pietro Pertici – Tavola della Pace della Valdera. Tutti partner del progetto toscano di sostegno alla rete non violenta irachena LAONF che mobilita un centinaio di associazioni e sindacati dai 18 governatorati del paese in campagne per la promozione della cultura di pace, dei diritti umani e della giustizia sociale.

Gli scopi della missione erano il rafforzamento della rete LAONF e l’incontro con gli enti locali curdi, al fine di aprire un dialogo mirato a creare partenariati istituzionali ed attività di cooperazione decentrata. Per una migliore conoscenza del Paese, la delegazione ha inoltre incontrato rappresentanti della società civile irachena, giornalisti e membri di minoranze religiose quali i Cristiani (Vescovo caldeo di Ankawa e parlamentari del KRG) e gli Yazidi di Lalish, eredi di un antico culto mesopotamico.

I molti incontri con le autorità locali hanno consentito di approfondire la conoscenza della nuova architettura istituzionale dell’Iraq: sono emerse le difficoltà della giovane democrazia irachena, e curda in particolare, dove i governi locali - Governatorati, Distretti e Municipalità - sono di recente costituzione e vedono ancora poco definito e riconosciuto un effettivo spazio di autogoverno locale.

Il Kurdistan, grazie al proprio “statuto speciale”, riceve dal Governo centrale iracheno il 17% dei proventi nazionali legati allo sfruttamento della risorsa petrolifera: una cifra che si aggira attorno a circa 10 miliardi di dollari l’anno. Grazie a queste risorse si assiste ad un vero e proprio “boom economico”: sono in costruzione in tutta la Regione nuove e strategiche infrastrutture, moltissime abitazioni, grandi palazzi, sia in città che nelle aree rurali. Imprese industriali e commerciali straniere - tra cui spicca la scarsità di presenze italiane - stanno ridisegnando il paesaggio del Kurdistan attuale.
Le notevoli risorse del petrolio però – secondo la delegazione toscana - a causa di un sistema politico e di governo ancora giovane e che risente di un pesante passato, non riescono a rispondere con piena efficacia e trasparenza alle necessità del territorio e della popolazione, che spinge per una ulteriore fase di democratizzazione del Paese, che passa ovviamente per una maggiore e migliore partecipazione dei cittadini alla vita e scelte politiche locali, regionali e nazionali .
“Gli enti locali toscani possono partecipare ad un processo di progressivo rafforzamento dei governi locali irakeni – questa la valutazione di Fusi e Vannucci – attraverso relazioni e partenariati che agiscono in ambiti sociali, economici e culturali, con lo scambio di esperienze, buone pratiche di governo e, inoltre, raccogliendo assieme la sfida e l’impegno per consolidare e radicare una cultura di non violenza, pace e garanzia effettiva dei diritti umani”.

28/12/2010 12.39
Provincia di Firenze