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TRENI "PENDOLARI" NELLA GALLERIA DI SAN DONATO
La questione sollevata dal Comitato e dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista: "Funziona l'uso congiunto di treni locali e 'Frecciarossa?'. Ci sono vie di fuga? E ingressi per i mezzi di soccorso?"

Treno bloccato nella Galleria del San Donato. Rifondazione comunista torna a chiedere, unitamente al Comitato Pendolari Valdarno Direttissima se ci sono le condizioni di sicurezza per l’utilizzo congiunto dei treni locali e 'Frecciarossa' e se esistono adeguate vie di fuga dall’interno della galleria. "Esistono, inoltre, gli ingressi dei mezzi di soccorso?": lo chiedono i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi con una domanda di attualità. Eccone, di seguito, il testo.

"La mattina del 27 dicembre 2010 il treno regionale carico di pendolari proveniente dal Valdarno Aretino alle ore alle 7:23, all'ingresso della galleria di S.Donato, è rimasto inspiegabilmente bloccato. Questo è ciò che riporta in un comunicato il Comitato Pendolari Valdarno Direttissima che descrive le drammatiche condizioni di disagio e criticità di “…centinaia di pendolari lasciati al gelo, per tre ore fermi in galleria, al buio completo per almeno un'ora, senza informazioni a bordo e con un'aria irrespirabile…” malsana e maleodorante.
Trenitalia non si è così minimamente preoccupata di informare e comunicare in modo tempestivo con i propri clienti i motivi del blocco che ha costretto i pendolari a “…passato 3 ore fermi dentro e non fuori la galleria…” ignari che l’inusuale fermata è stata dovuta “… per dare spazio a un Frecciarossa in coda, perchè questo utilizzasse l'altro binario, passando per lo scambio, in modo da proseguire verso Firenze: manovra non riuscita anche perché il Frecciarossa Roma-Torino è rimasto bloccato…”.
Oltre alle disparità di trattamento dei clienti da parte di Trenitalia e alle continue violazioni delle clausole contenute nel contratto di servizio in merito agli obblighi e doveri da rispettare verso i clienti l'incidente di stamani ripropone così come sottolinea per l’ennesima volta Maurizio Da Re – portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima - il problema della sicurezza della galleria S.Donato sulla Direttissima.
Sul tema della sicurezza della Galleria di S. Donato il Prc su sollecitazione dei pendolari era già intervenuto a Luglio con una interrogazione ponendo alla Giunta la necessità di approntare insieme agli organi competenti ( Protezione Civile, VV.FF., Trenitalia) un piano di emergenza e di assistenza vigilando altresì sulla galleria di S. Donato, fra Figline Valdarno e Firenze , sulla direttissima in quel caso l’Assessore Giorgetti rispose che tutto era già stato fatto per esaudire le richieste di messa in sicurezza ferroviaria la Galleria del S. Donato!!! Analogo comportamento “pilatesco” lo ha tenuto l’Assessore Crescioli (Assessore all’ambiente) quando sempre a luglio 2010 fu avanzato un esposto all’Arpat da parte del Comitato pendolari del Valdarno, per l "’aria irrespirabile in treno nella galleria del San Donato" e a una nostra interrogazione rispose che il problema non riguardava la Provincia, in quanto non direttamente competente in materia, ma l’ASL.
Ma a parte l’approssimata gestione di Trenitalia, e il discutibile comportamento della Giunta Provinciale che continua in modo disinvolto a scaricare su altri livelli amministrativi la possibilità di intervento per migliorare e qualificare il tpl su gomma, il tema della sicurezza torna all’ordine del giorno dell’agenda politica “….Cosa sarebbe successo se l'incidente fosse stato più grave e si fosse verificato nel bel mezzo della galleria lunga 11 chilometri? - domanda il Comitato Pendolari - esiste un piano di protezione civile per i soccorsi e sono stati eseguiti interventi strutturali per una maggiore sicurezza? Da un anno abbiamo posto il problema della galleria S.Donato ma abbiamo avuto solo risposte insufficienti e rassicuranti da Trenitalia, Regione, Provincia, e Comuni del Valdarno…”.
Alle molteplici interrogazioni presentate da Rifondazione comunista sulla questione e in particolare sulla sicurezza della galleria e sulla disparità di trattamento dei pendolari da parte di Trenitalia, in una nota dell’ Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze del 16/09/2010 l'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli ha tranquillizzato i cittadini dichiarando:
…”La Galleria di San Donato, lungo la Direttissima Firenze-Roma, è toccata dall'accordo che gli Enti locali hanno siglato per l'Alta Velocità. Dunque la messa in sicurezza e gli accorgimenti sul versante della protezione civile, come richiesto anche dai Comitati dei pendolari Valdarno.”…
Gli scriventi consiglieri provinciali nell’esprimere la propria condivisione sui motivi della protesta del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima circa i nuovi disservizi di Trenitalia chiedono al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire su quanto denunciato dai pendolari e domandano all'Assessore competente e al Presidente della Giunta Provinciale:
-di riferire in merito all'incidente accaduto e alle cause che lo hanno determinato;
- i motivi per i quali Trenitalia non ha adeguatamente e tempestivamente informato sui motivi della inusuale fermata
-se esiste un piano di protezione civile per i soccorsi e sono stati eseguiti interventi strutturali per una maggiore sicurezza?
- se esistono le vie di fuga in caso di fermata o guasto all’interno della galleria che ricordiamo è di 11 Km.
- se esistono gli ingressi per i mezzi di soccorso;
-Cosa intende fare la Provincia di Firenze d’intesa con la regione Toscana e i Comuni del Valdarno per esigere da Trenitalia il rispetto del contratto di servizio circa la qualità dei servizi, della sicurezza dei convogli e della Galleria di San Donato".

01/01/2011 13.10
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze