DISMI, CALO': "PREOCCUPATI CHE A PAGARE SIANO SOLO I LAVORATORI"
La questione affrontata in Consiglio provinciale
Allegri-Dismi 92. Più volte negli ultimi anni il Consiglio provinciale si è occupato dell’azienda di Vinci. Le organizzazioni sindacali hanno fatto notare come il fatturato del marchio Allegri stia crescendo ma si registri contemporaneamente un decremento della quota relativa al marchio Armani, che rappresenta circa il 50% del fatturato. L’azienda, nonostante i tentativi, non è riuscita a reperire altri marchi e dunque non ci sarebbero le condizioni per recuperare in produzione parte dei lavoratori in Cassa. Questo preoccupa molto i sindacati per il rischio di prosecuzione di una situazione caratterizzata da esuberi anche per i prossimi periodi. La vicenda è stata toccata in Consiglio provinciale, nella risposta dell'assessore Giovanni Di Fede a una domanda d'attualità presentata da Andrea Calò e Lorenzo Verdi di Rifondazione comunista. Per Calò "presunti illeciti hanno prodotto danni economici e retribuivi ai lavoratori. Tanto è vero che noi abbiamo esortato l’assessore al Lavoro, per quanto di competenza, di contribuire al ripristino della legalità e ottenere il reintegro immediato dei lavoratori del proprio posto di lavoro. Mentre la proprietà nel 2009 dichiarava lo stato di crisi minacciando i licenziamenti, d'altra parte appaltava la produzione a terzi rafforzando, di fatto, il fatturato. Noi ribadiamo la grossa preoccupazione che a pagare siano solo i lavoratori".