CHIANTI E TPL, RIFONDAZIONE: "ATTENTI A FURBETTI DELLA TARIFFA"
"Si riducono le corse e nel frattempo emergono possibili speculazioni sui biglietti"
Trasporti pubblici. Il gruppo provinciale di Rifondazione Comunista chiede alle Istituzioni di contrastare le possibili speculazioni tariffarie, anche a seguito della petizione dei cittadini di Greve contro i tagli del trasporto che collega Greve in Chianti a Firenze. Oltre un centinaio di firme sono state raccolte dai cittadini di Greve in Chianti per dire no al nuovo orario della Sita che collega Firenze e Greve in Chianti. La petizione è stata inviata agli assessori ai trasporti di Provincia e Regione, ai Sindaci di Firenze e Greve e alla presidente della Società di trasporti Sita. Nella petizione si contesta la riduzione delle corse sulla tratta Firenze-Greve, in particolare nella fascia serale e nei festivi. Infatti i bus per Greve-Panzano erano tre fino al 2 gennaio di questo anno, precisamente alle 19, 19.30 e 20; da adesso resta soltanto la corsa delle 19.30. "Va evidenziato - sottolineano i consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi - che alla iniqua politica dei tagli è seguito un in giustificato inasprimento delle tariffe (scompaiano abbonamenti trimestrali e si propongono quelli mensili). Il nuovo Tpl oltre a mortificare e ridurre servizi in tratte significative, provoca secondo i pendolari, un invito esplicito all'utilizzo dei mezzi privati e si configura come la più grave penalizzazione del diritto alla mobilità dei lavoratori, in genere giovani, che spesso nelle zone agricole vivono e lavorano e sono costretti a trovare soluzioni alternative, più costose e inquinanti per raggiungere la città nei momenti di riposo". La questione viene sollevata dai consiglieri in una domanda d'attualità presentata in Consiglio provinciale. Calò e Verdi chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente in merito all’applicazione dei tagli alle risorse per il trasporto pubblico locale nella provincia di Firenze e in particolare di esaminare i tagli al servizio sul Chianti Fiorentino, "per non penalizzare ulteriormente questa zona, ricca di lavoratori agricoli provenienti da altri paesi e sprovvisti di mezzi di trasporto individuali e dove non esistono alternative plausibili di trasporto, per esempio su ferro". Si chiede anche di sapere quali siano realmente "le corse e i vettori che nelle zone della provincia di Firenze avranno più disagi, quindi un elenco dettagliato dei costi e delle tariffe attivate con il nuovo Tpl al fine di verificare che qualche furbetto gestore faccia cassa con utenti e cittadini già penalizzati. Quali iniziative ha avviato la Provincia di Firenze, per quanto di sua competenza, sul piano di riduzione dei trasporti proposto da Sita?".