“VERGOGNOSE AFFERMAZIONI DI CALÒ SULLA VARIANTE DI FIGLINE”
La Vicepresidente della Provincia si scaglia contro il consigliere di Rifondazione. “Dimostra una paurosa ignoranza delle procedure. Nessuna gara è bloccata. L’anomalia dell’offerta scatta automaticamente in base ad un calcolo matematico”
“Ma quale gara bloccata? Quali reticenze? Quale buio? Quali misteri? Ma quali approssimazioni tecniche? Il consigliere Calò non solo dimostra una paurosa ignoranza dei fatti e delle procedure, ma con le sue affermazioni si scaglia contro quei meccanismi che sono stati creati a tutela del lavoro e della sicurezza dei lavoratori. Tali dichiarazioni appaiono vergognose soprattutto se fatte da un politico che si spaccia come difensore dei lavoratori”.
Laura Cantini, vicepresidente della Provincia di Firenze con delega alle Infrastrutture, replica alle affermazioni di Andrea Calò (consigliere provinciale del gruppo di Rifondazione Comunisti Italiani) in merito alla gara per l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione della cosiddetta variantina di Figline alla strada regionale 69.
“La gara – spiega Laura Cantini – è regolarmente in corso e segue le procedure di legge. Anche le tappe di avvicinamento all’apertura del cantiere vanno avanti. L’anomalia delle offerte non è un’opinione della Provincia o dei suoi tecnici, ma scatta automaticamente in base un calcolo matematico relativo al ribasso sull’offerta presentata che poi richiede, come previsto dal decreto legislativo n. 163 del 2006, una serie di verifiche che la Provincia sta svolgendo rispettando i tempi che sono previsti dalla legge. Non si tratta di ritardi ma di controlli previsti non solo a garanzia dei lavoratori ma anche contro il riciclaggio, le speculazioni e le infiltrazioni mafiose. Tutto ciò si svolge nella massima trasparenza e in modo pubblico. Le insinuazioni di Calò sono di una gravità inaudita. Se esiste ‘superficialità’ questa è solo di chi parla senza sapere cosa dice, spargendo dubbi e insinuazioni inaccettabili”.