IL CONSIGLIO PROVINCIALE CONTRO LA FINANZIARIA 2004
Approvata mozione che spiega i tagli agli Enti locali
Contro i tagli della finanziaria agli enti locali il Consiglio Provinciale ha approvato (22 sì e 2 no di An mentre FI e Udc sono usciti dall’aula) una mozione che sottolinea negativamente come i provvedimenti proposti dal governo comportano alla Provincia di Firenze 648.000 euro di riduzione di trasferimenti; 1.400.000 euro di maggiori oneri dovuti al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro posto tutto a carico degli enti; 1.460.000 euro di maggiori costi per il mancato ristorno dell’Iva riguardo ai servizi di trasporto pubblico locale. E’ inoltre previsto un fondo nazionale per la sicurezza degli edifici scolastici assolutamente inadeguato, non è stato rispettato l’impegno di finanziare gli eco incentivi promossi dalle province e non è stato rispettato il trasferimento dell’1% dell’irpef della Prorovincia quale finanziamento dell’Ente mortificando le volontà di autonomia. Per Lepri (Ds) “questa manovra economica finanziaria ha riflessi sulle vicende delle autonomie locali, sui bilanci e sulla programmazione economico finanziaria della nostra stessa Provincia. La manovra finanziaria viene giustificata con la necessità di fare sacrifici, di stringere la cinghia, a causa della cattiva congiuntura economica internazionale ma i sacrifici si fano se sono equi. Questa manovra – ha detto Lepri – equa non è perché è piena di condoni e non è finalizzata al risanamento”. Vignoli (Ppi-Margherita) ha puntanto il dito sugli emendamenti proposti dalla stessa maggioranza parlamentare: “Tantissimi. Quasi quanti quelli posti dalla minoranza. E quando si pongono degli emendamenti – ha precisato Vignoli – vuole dire che non si è soddisfatti di quella legge”. Per Marconcini (PdCI) “che questo governo stia fallendo gli obiettivi è davanti agli occhi di tutti. Il problema vero – ha sottolineato Marconcini – è che la finanziaria, e tutte le politiche economiche di questo governo, sono state contestate anche all’interno del vostro governo. E da frange larghe anche del vostro elettorato. Perché questo è il vero dato”. Gianassi (Ds) ha elencato i tagli nei comuni della Provincia imposti dalla legge finanziarie: “Mi limito a quelli che avranno un taglio di trasferimenti superiore al 10 %. Dicomano 10,66%, Londa 20,46%, Vaglia 12,11%, Barberino di Mugello 10,25%, Greve 12,65%, Montespertoli 11,86%, Reggello 11,08%, Rignano 13,79%, Vicchio 13,37%. Il taglio della finanziaria è di 948 milioni di euro agli Enti Locali – ha concluso Gianassi – mentre la spesa corrente passa da 36750 a 36600 miliardi di euro”. D’Amico (Prc) ha ricordato come la legge sia stata accompagnata da maxi decreti “con i tagli agli Enti Locali e spremendo tutti i territori, e senza valutare le conseguenze e gli effetti che queste misure di questi tagli, provocheranno sui territori stessi. E’ aumenta la spesa centrale – ha detto D’Amico – e si riduce quella dei servizi locali (la scuola, i trasporti, i servizi sociali, l’assistenziale e i sanitari, e gli interventi sull’ambiente). Mentre aumenta la spesa militare. E’ per questo che siamo preoccupati”.
Pancani (PdCI), infine, ha parlato invece delle penalizzazioni per i disabili: “La finanziaria 2004 non propone nulla per i disabili, anzi li per penalizza. La manovra emanata dal Consiglio dei Ministri modifica nettamente le procedure di ricorso in caso di riconoscimento dell'invalidità, dell'handicap e della valutazione di disabilità legata all'integrazione lavorativa”.