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DA FIRENZE UN APPELLO A "FERMARE LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI NEL MONDO"
Il Pd porta un documento all'approvazione del Consiglio provinciale con una serie di indicazioni in ordine agli accordi economici con i Paesi in cui non vi è libertà religiosa

Per la libertà religiosa e contro il massacro dei cristiani. Silvia Melani e il gruppo consiliare del Pd in Consiglio provinciale portano all'approvazione dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi una mozione con la quale si invita il Presidente Andrea Barducci e la Giunta da lui guidata a farsi promotori preso il Governo perché venga esercitata dall’Italia ogni forma di pressione politica e diplomatica sugli Stati e i Governi che oggi impediscono o comunque non garantiscono la libertà religiosa e mettono in atto misure efficaci di contrasto ad ogni forma di persecuzione religiosa, con particolare riguardo alle comunità cristiane che oggi sono tra le più colpite. Punto essenziale è invitare il Governo a mettere il rispetto della libertà religiosa "alla base delle relazioni politiche internazionali e delle collaborazioni economiche con i paesi esteri, così come costantemente applicato nel nostro Paese attraverso la Carta Costituzionale, ritenendone la violazione elemento sanzionabile da parte degli organismi internazionali". La Provincia dovrà anche scendere in campo per promuovere iniziative politiche e comunicative rivolte a "diffondere valori fondamentali quali la tolleranza e la libertà religiosa nel nostro territorio e nelle nostre comunità". La mozione è firmata dai consiglieri Silvia Melani, Stefano Prosperi, Remo Bombardieri, Leonardo Brunetti, Federigo Capecchi, Maurizio Cei, Giuseppe Carovani e Stefano Fusi. L'attentato terroristico contro la comunità cristiana copta avvenuto ad Alessandria d’Egitto il 31 dicembre 2010 "è soltanto l’ultimo episodio, in ordine temporale, di una serie di attacchi violenti contro la comunità cristiana dei paesi a maggioranza religiosa diversa, in particolare musulmana e induista, presenti nel continente africano, in Medio Oriente e in India". Si prende atto dei dati riguardanti le uccisioni dei cristiani nel mondo, diffusi anche recentemente nel rapporto, riferito all’anno 2010, della Commissione degli Episcopati dell’Unione Europea e presentati al Parlamento Europeo nello scorso mese di ottobre, dai quali emerge la stima che il numero dei cristiani uccisi in ragione della propria professione religiosa nel ventesimo secolo sia addirittura maggiore rispetto ai cristiani uccisi nei diciannove secoli precedenti, attraverso non solo attentati in edifici di culto e luoghi pubblici ma anche con attacchi perpetrati all’interno delle proprie abitazioni, rapimenti e ogni tipo di violenza.

12/01/2011 19.11
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze