AL SALVEMINI SI INSEGNA UNA NUOVA MATERIA: ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il 17 dicembre la prima lezione – Un progetto pilota per le scuole ospitate in edifici storici
Provincia e Istituto Tecnico per Geometri “Salvemini” realizzeranno una iniziativa didattica – le lezioni e gli incontri partiranno il 17 dicembre – per insegnare agli studenti le tecniche di abbattimento delle barriere architettoniche e per definire un progetto di scuola senza barriere per il “Salvemini” stesso e in genere per immobili scolastici ospitati in edifici antichi.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale all’edilizia, Alberto Di Cintio, e dal dirigente scolastico del “Salvemini”, Gaspare Lombardo.
Il progetto prevede il coinvolgimento di due classi del “Salvemini”, una quarta e una quinta del corso sperimentale per geometri. La parte formativa sarà sviluppata attraverso sette incontri con professionisti, esperti, specialisti della Sovrintendenza ai beni architettonici e delle imprese specializzate nel settore dell’accessibilità degli edifici e rappresentanti dei disabili.
La parte operativa consisterà nella elaborazione e nella realizzazione di un progetto didattico, trasversale rispetto alle discipline tecnico-professionali che vedono impegnati i ragazzi, che consenta oltre all’acquisizione di contenuti professionali e metodologici la definizione di un intervento per l’istituto di via Giusti.
“L’assessorato all’Edilizia della Provincia – ha ricordato questa mattina l’assessore Di Cintio – ha ideato il progetto ‘Scuole senza barriere’ con l’obiettivo di migliorare le condizioni di accessibilità e fruibilità da parte degli utenti disabili. Siamo già partiti, insieme alle associazioni dei disabili ed alle imprese che operano nel settore, anche con sperimentazioni concrete. Al Russell Newton di Scandicci stiamo realizzando un progetto di accessibilità insieme ad una equipe di architetti coordinati dal professor Roberto Di Giulio dell’Università di Ferrara, che sarà anche uno dei docenti al corso del Salvemini. Molto importanti, in questo percorso, sono la formazione e la sensibilizzazione dei futuri tecnici”.
“Sentita – prosegue Di Cintio – è anche la necessità di valutare e calibrare soluzioni tecniche specifiche in scuole situate in edifici antichi, storici e monumentali. E’ una tipologia ricorrente nel territorio della nostra Provincia, ma direi in tutta Italia, dove spesso le scuole sono ospitate in immobili di grande pregio ma con tanti problemi in più per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accesso autonomo da parte dei disabili”.