EBREI, CRESCI: "IL GENOCIDIO E' UNA FERITA APERTA"
Il Presidente della Commissione Cultura della Provincia ha partecipato con i consiglieri alla celebrazione della Biblioteca nazionale centrale
"La Giornata della memoria, non è qualcosa di abitudinario: partecipando manteniamo aperta una ferita che ci rende più umani, proprio perché non dimentichi e per questo non condannati a ripetere le tragedie del passato. Non possiamo e non vogliamo dimenticare il genocidio subito dagli Ebrei". E' l'osservazione fatta da Alessandro Cresci, presidente della Commissione Cultura del Consiglio provinciale di Firenze dopo avere partecipato alla celebrazione che si è svolta stamani nella Sala Galileo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze che espone da ora e fino a tutto il mese di febbraio periodici, fotografie e documenti d'archivio. "Vorrei ricordare - aggiunge Cresci - anche gli zingari che insieme ad altre minoranze sono stati massacrati dai nazisti. L'integrazione è un dovere".
27/01/2011 16.18