PIANO ANTISMOG, TONDI: "LE MISURE IDEOLOGICHE NON SCONFIGGONO LE POLVERI SOTTILI"
L'Udc propone nuove infrastrutture ed energie rinnovabili
Per il capogruppo dell'Udc in Provincia di Firenze Federico Tondi il piano antismog varato dal coordinamento dell'area omogenea fiorentina, "le misure ideologiche non dissipano le polveri sottili. Davanti all'ennesima emergenza smog, i Comuni si ritrovano - e questo è positivo - per varare però un pacchetto di provvedimenti ricchi di tante parole, scarsa efficacia e conditi con l'immancabile demagogia". Dalla conclamata "inefficacia delle cosidette domeniche ecologiche ai blocchi della Ztl, come se i mezzi inquinassero solo nel centro storico, ai presunti incentivi al Trasporto pubblico locale freschi di un taglio di risorse superiore al 20 per cento, alla fantasiosa proposta di limitare a 90 km orari la velocità nel tratto autostradale fiorentino". Sarebbero queste "le soluzioni che nel 2011 l'Amministrazione provinciale e i Comuni ancora ci propinano?".
Per Tondi "manca il coraggio di gestire in modo nuovo un problema vecchio: smettere di litigare per realizzare rapidamente le infrastrutture su gomma (bretellina o tubone) e ferro (linea 2 e 3 della tramvia) per evitare da un lato dannosissimi ingorghi alla mobilità privatà; dall'altra incentivare il trasporto pubblico offrendo un'alternativa più efficiente e rispettosa dell'ambiente e dei nostri polmoni". L'alternativa che l'Udc propone rispetto "a patire il freddo nelle proprie case è far sì che la Provincia e i Comuni dell'area fiorentina si attivino per incentivare l'utilizzo del fotovoltaico e del termico-solare aumentando l'efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, contribuendo così a ridurre l'emissione di Pm 10 in atmosfera. Invito pertanto il coordinamento ad avere il coraggio di affrontare con strumenti nuovi il problema della concentrazione delle polveri sottili, senza ricorrere al vetusto bagaglio ideologico, ormai tronfio, sgonfio e inefficace".